Paulo Dybala ha lasciato la scorsa estate la Juventus e sposato il progetto Roma, ora spunta però una clausola in caso di morte: di cosa si tratta e qual è la novità sorprendente.
Dybala cerca di superare le difficoltà durante ogni singola partita, ma deve risolvere anche l’intricata questione con la Juventus. L’avvocato Ferrari ha ribadito che il giocatore vorrebbe evitare di far causa ai bianconeri “perché lo metterebbe in mezzo ad una tempesta mediatica“.
L’unica cosa che chiede sono i 3,8 milioni di euro previsti dalla seconda manovra stipendi decisa in casa bianconera. “Paulo avrà poche alternative rispetto a iniziare una causa che sarà duplice: intanto il risarcimento del danno per il rifiuto di formalizzare il rinnovo del contratto, poi il risarcimento per la mancata integrazione del contratto secondo quanto previsto dalle scritture firmate tra il club e il giocatore il 28 aprile 2021“, ribadisce il legale della Joya.
La clausola in caso di morte, i dettagli sulla vicenda Dybala
In tutto questo rientrerebbero i 54 milioni di euro, indicati come cifra a mo’ di “risarcimento danni“, per il mancato rinnovo con i bianconeri. Di fatto Dybala non sarebbe stato disponibile a rinunciare alle quattro mensilità, chiedendo al contempo all’avvocato di “tutelarsi” per evitare problemi in futuro. E per questo si sarebbe posta in tale ottica anche una clausola per un eventuale decesso. “Se fosse morto l’integrazione sarebbe andata agli eredi“, ribadisce l’avvocato del giocatore della Roma.
L’attaccante argentino era convinto di arrivare alla penultima stagione, dal punto di vista contrattuale, per poi dare vita al rinnovo. un passaggio importante per la sua carriera, poi il brusco dietrofront e l’addio a fine stagione. L’avvocato Ferrari ha infatti spiegato l’interruzione totale delle trattative che hanno portato Dybala a non rinnovare l’accordo. Si tratta di una vicenda i cui contorni non sono ancora ben definiti, anzi.
“Per la mia esperienza professionale avevo ed ho rispetto per la Juventus. Mi sarei tutelato e preoccupato in maniera diversa se fosse stato un altro club“, ribadisce il legale. Fatto sta che, però, l’addio con i bianconeri si sarebbe concretizzato, senza dimenticare la trattativa praticamente conclusa con l’inter, poi l’inserimento della Roma decisivo per convincere la Joya. Ora si trova sotto la guida di José Mourinho, ma i mesi precedenti non sono stati affatto semplici.