L’ex portiere della Juve Tacconi era finito in rianimazione un anno fa a causa di un’emorragia cerebrale: ecco come sta e dove terminerà le cure.
Buone notizie per Stefano Tacconi. Le condizioni dell’ex portiere della Juventus stanno migliorando a vista d’occhio, tanto che potrà continuare l’ultima fase di riabilitazione in una struttura più vicina a casa.
Un bel sospiro di sollievo per il 65enne che in circa 9 anni di carriera con la maglia della Juventus, ha giocato oltre 200 partite prima di appendere i guantoni al chiodo difendendo i pali del Genoa.
Tacconi, l’annuncio ufficiale del medico
Ma cos’era successo a Stefano Tacconi? L’ex portiere di Juventus e della Nazionale era infatti stato portato all’Ospedale Civile il 22 aprile 2022 a seguito di una emorragia cerebrale da rottura di un aneurisma. Dopo essere stato operato, il classe ’57 è entrato al Borsalino di Alessandria a luglio e ne è uscito solo qualche giorno fa a seguito di un intenso lavoro riabilitativo.
“Il percorso di Stefano Tacconi – ha spiegato Luca Perrero, Direttore di Neuroriabilitazione – è stato sorprendente, con un progressivo miglioramento dal punto di vista motorio, respiratorio e cognitivo, anche grazie alla collaborazione di tutto il team infermieristico. Sicuramente la tenacia, l’impegno, l’umore e la notevole prestanza fisica di Stefano hanno facilitato il recupero, che in questi mesi ha visto un lavoro costante su tutti i piani”.
Anche il figlio Andrea ha voluto parlare della situazione del padre. “La strada è ancora lunga, ma come ho sempre fatto vi terrò informati. Siamo venuti qui da un’altra regione e ora il Centro Borsalino ci è entrato nel cuore e nell’anima. Grazie a tutto lo staff e alle persone che ci hanno seguito dal primo all’ultimo giorno”.
Tacconi dunque ha lasciato l’ospedale di Alessandria e potrà entrare in un’ultima fase di cure. Stando a quanto riferito dai medici, l’ex portiere, durante l’ultima parte del ricovero, ha acquisito nuovamente ironia e voglia di scherzare, raccontando anche vari aneddoti calcistici e sui mondiali. Nativo di Perugia, ora Tacconi potrà tornare nella sua regione e continuare l’iter riabilitativo vicino a casa, appoggiandosi al calore e al sostegno di tutti i familiari e amici.