Un top club della Serie A è costretto ad abbandonare la propria “casa”, cioè il proprio stadio: ecco dove giocherà
Lo stadio, di proprietà o no, è la casa di ogni club di calcio così come dei suoi tifosi. Sui suoi spalti nasce e si fortifica il legame tra una squadra e la propria tifoseria. Del resto, per ogni tifoso l’amore per la propria squadra, l’unico destinato a durare davvero in eterno, sboccia quando da bambino, accompagnato dal proprio padre o da un altro stretto congiunto, mette per la prima volta piede in quella che diventerà la sua seconda “casa“.
Una sorta di imprinting ma anche un rito che si rinnova di generazione in generazione anche in questo momento storico in cui il calcio è sempre più vissuto davanti allo schermo televisivo o davanti a quello di uno smartphone o di un tablet o di un pc e in cui, pertanto, allo stadio fisico si preferisce quello virtuale.
Ecco perché, quando una squadra, come, ad esempio, un top club di Serie A, è costretto a sloggiare dal suo stadio, per i suoi tifosi è come se dovessero abbandonare il nido familiare.
Serie A, la Fiorentina per due anni senza il suo stadio: ecco dove giocherà
Causa lavori di ammodernamento del suo stadio, l’Artemio Franchi, la Fiorentina sarà costretta a giocare per due campionati le gare casalinghe lontano da Firenze. Non proprio un fulmine a ciel sereno visto che era nell’aria, ora però c’è la certezza in quanto a confermare lo “sfratto” della Viola è stato, a margine di un evento all’Abbazia di San Miniato al Monte, il primo cittadino del capoluogo toscano, Dario Nardella: “Siamo d’accordo che la scelta prioritaria è che la Fiorentina giochi fuori dal “Franchi” per due campionati, dalla metà del 2024 alla metà del 2026“.
Dunque, il “Franchi” si rifà il look e la Fiorentina è costretta a cercarsi una nuova casa ma quale? Anche se non c’è fretta, dal momento che la deadline per la Fiorentina per comunicare alla Lega il proprio alloggio temporaneo è fissata a giugno del 2024, è già partito il relativo “casting” con tanto di favorito, il “Mapei Stadium” di Reggio Emilia, anche se presenta l’inconveniente che è il palcoscenico casalingo su cui si esibiscono già due squadre, il Sassuolo e la Reggiana.
Altre opzioni sono gli impianti del Parma, dell’Empoli e dello Spezia che garantiscono ai tifosi viola il comfort di uno stadio di Serie A, oltre a non essere troppo distanti da Firenze, ma che non soddisfano lo standard per poter ospitare match delle competizioni Uefa. Motivo per il quale la Fiorentina potrebbe essere obbligata a dividersi tra due “case”, una (Parma, Empoli e La Spezia) per i match di campionato e un’altra (“Mapei Stadium”) per quelli europei.