Stefano Pioli è sotto contratto con il Milan fino al 2025 e il suo futuro non sembrerebbe essere in discussione: l’analisi in diretta da non sottovalutare
Il Milan, dopo la cocente sconfitta contro l’Udinese di Sottil, tornerà in campo il prossimo 2 aprile nel big match contro il Napoli al Maradona.
L’obiettivo in questo finale di stagione sarà quello di arrivare quantomeno nelle prime quattro in campionato e cercare di superare proprio il Napoli nel doppio match dei quarti di Champions League che si prospetta infocato.
Il lavoro di Pioli, intanto, prosegue senza particolari intoppi. Dopo lo Scudetto vinto nella scorsa stagione, i rossoneri stanno disputando un campionato piuttosto anonimo mentre in Champions League, con la qualificazione ai quarti, il cammino può dirsi più che soddisfacente.
Nell’ultima diretta di TVPlay, su Twitch, il giornalista Rudy Galletti ha parlato proprio del futuro di Pioli, sottolineando come il tecnico parmense non sia in discussione. Queste, nel dettaglio, le sue parole: “La dirigenza voleva fare un passo in avanti dopo la passata stagione andando a competere con convinzione in Champions League. In virtù di ciò, Pioli non rischia anche perché tutti sanno che, puntando sulla Champions, perdi qualcosa in Serie A. Rischierebbe qualcosa nel caso in cui si dovessero andare a rivedere anche le figure dirigenziali”.
Dunque, al di là di un contratto fino al 2025, il futuro di Pioli dovrebbe essere ancora sulla panchina rossonera. Qualora il Milan, però, non dovesse arrivare almeno quarta in campionato le cose potrebbero anche cambiare.
Uno scenario, questo, a cui i tifosi rossoneri non vogliono minimamente pensare. Il Diavolo lotterà fino alla fine con Lazio, Inter, Roma, Atalanta e Juve per arrivare per il terzo anno di fila in Champions League e dopo la sosta delle nazionali il focus dovrà essere necessariamente su questo.
Galletti, successivamente, parlando sempre del Milan ha analizzato il momento di Rafael Leao: “Leao sorride meno rispetto al passato, era preferibile quando rideva troppo e qualcuno storceva il naso perché sembrava un comportamento non professionale. Ha perso il sorriso anche per il cambio di modulo, nel 2022 ha fatto la differenza. Il cambio di sistema di gioco non gli ha giovato, probabilmente si tornerà al 4-2-3-1”.
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