Ci sono altri guai in vista per la Juve riguardo all’Inchiesta Prima: spuntano nuovi dettagli sul caso Dybala che spaventano i bianconeri.
La Juve continua a fare bene sul campo ma i risultati della squadra sono sempre legati a quello che succede fuori. In particolare alle conseguenze dell’Inchiesta Prisma che ha già penalizzato i bianconeri di 15 punti e deve ancora scrivere il suo epilogo. Tra i temi più scottanti c’è anche il caso Dybala che rischia di portare nuovi guai alla società.
Non solo le plusvalenze fittizie ma la Juve deve guardarsi anche dalla manovra stipendi, l’altra presunta irregolarità sotto inchiesta. Durante la pandemia Covid il club bianconero avrebbe trattenuto parte degli ingaggi dei giocatori trovando con loro accordi personali che ora tornano alla luce.
Una delle situazioni più spinose è quella di Dybala, la scorsa estate passato alla Roma dopo la naturale scadenza del contratto. Nei mesi precedenti però l’argentino avrebbe accumulato un debito con la società che non è ancora stato ripianato. In queste ore stanno emergendo nuovi dettagli e le cifre esatte della richiesta dell’attuale stella giallorossa dopo la testimonianza del suo avvocato.
Juve, grana Dybala: la cifra richiesta dal suo avvocato
Non gioca più alla Juve ma il nome di Dybala rimane al centro dell’Inchiesta Prisma come si apprende dalla nuova integrazione degli atti. Nell’ultimo aggiornamento dei pm torinesi è uscita fuori l’audizione di Luca Ferrari, avvocato del fantasista argentino sentito nelle scorse settimane e quello che emerge complica la posizione dei bianconeri.
In attesa che la Juve e i 12 indagati a giudizio (dall’ex presidente Agnelli, a Nedved, Arrivabene e Paratici) si presentino davanti al gup Marco Picco ci sono nuovi dettagli sulle accuse mosse dalla Procura di Torino sui conti del club dal 2018/19 al 2020/21. Tra queste bisognerà fare attenzione agli sviluppi del caso Dybala.
Secondo la “Gazzetta dello Sport” il suo legale, ascoltato dai magistrati, ha confermato che il suo assistito deve ancora ricevere più di 3 milioni e chiede anche una cifra per responsabilità precontrattuale del mancato rinnovo. Nello specifico la differenza tra l’importo dell’accordo economico col giocatore, prima del cambio di programma del club, e il contratto firmato con la Roma.