Il ritorno in Serie A di Conte, prossimo al divorzio dal Tottenham, non è un miraggio ma è possibile: ecco dove allenerà
Ormai non ci sono più dubbi. L’avventura di Antonio Conte sulla panchina del Tottenham è al capolinea. Addirittura, secondo i sempre ben informati media inglesi, il divorzio sarebbe questione di giorni, anzi di ore. La dirigenza degli Spurs avrebbe già allertato Ryan Mason, fedelissimo del club, componente dello staff tecnico, già traghettatore nel post-Mourinho e che ieri ha allenato quelli non partiti per le rispettive Nazionali mentre Conte è tornato in Italia, fotografato su un volo low cost.
D’altra parte la frattura con lo spogliatoio è insanabile dopo la sfuriata del tecnico salentino contro i suoi giocatori dopo il pari in rimonta con il Southampton creando, tra l’altro, imbarazzo alla dirigenza degli Spurs. Al fianco dell’ex tecnico nerazzurro solo i fedelissimi Harry Kane ed Eric Dier, mentre tutti gli altri evitano di attaccarlo pubblicamente anche se dallo spogliatoio filtra la loro insofferenza: “Ci spieghi che cosa vuole“.
Conte, il ritorno in Serie A è possibile: ecco le possibili destinazioni
Dunque, Antonio Conte vive di fatto da separato in casa. A questo punto, il Tottenham vuole valutare quanta voglia abbia Conte di continuare fino alla fine della stagione e quanta ne abbiano i calciatori di continuare con il tecnico salentino. La posta in palio è molto alta, c’è da conquistare l’accesso alla prossima edizione della Champions League: gli Spurs al momento sono quarti, a un punto dal Manchester United, terzo e con due partite in meno, e con due lunghezze di vantaggio sul Newcastle (anche i Magpies hanno due match in meno).
Insomma, la qualificazione è tutt’altro che certa e un avvicendamento in panchina potrebbe non sortire l’effetto sperato, anzi, destabilizzare l’ambiente con riflessi negativi sulla corsa Champions. Inoltre, secondo alcuni, Conte vuole completare l’opera conquistando l’accesso alla prossima edizione della “Coppa dalle grandi orecchie”: sarebbe un’altra medaglia da appuntare al petto.
Tuttavia, è un segreto di pulcinella che Conte, profondamente toccato dalla scomparsa degli amici di vecchia data Sinisa Mihajlovic e Giampiero Ventrone e provato dalla lontananza dalla famiglia, rimasta a Torino, non veda l’ora di tornare nel Bel Paese. Ma dove? Quale club accoglierà uno dei tecnici più vincenti degli ultimi anni? Beh, il tecnico salentino ha solo l’imbarazzo della scelta: dal ritorno alla Juventus alla ricostruzione dell’Inter post-Inzaghi senza dimenticare le suggestioni Roma e Milan. Tuttavia, prima di imbastire qualsivoglia trattativa, Antonio Conte dovrà trovare un accordo con la dirigenza del Tottenham sulla sua buonuscita. Una partita che Conte, che ha inscritto nel proprio codice genetico la vittoria, non vuole assolutamente perdere. Mentre lo scoglio da superare per i club italiani è l’alto ingaggio di Conte (17 milioni) anche se il tecnico salentino sarebbe disponibile ad accettare una decurtazione per un progetto ambizioso.