Andra Stramaccioni ha ricordato il suo arrivo sulla panchina dell’Inter: il retroscena inedito tutto da ridere col presidente Moratti.
Oggi commenta le partite di Serie A su DAZN, ma qualche anno fa era uno dei protagonisti del campionato italiano. E’ Andrea Stramaccioni, ex tecnico dell’Inter che durante un evento ricorda quella bellissima esperienza. Un’avventura iniziata nel modo più inaspettato possibile quando ricevette una chiamata “sospetta” dal presidente Moratti.
Dopo diverso tempo in cui è stato nell’ombra Andrea Stramaccioni è tornato sotto ai riflettori, rientrando nella scena calcistica a livello televisivo. Al momento ha messo in pausa il ruolo da allenatore, assumendo quello di opinionista e seconda voce per le principali emittenti mettendo a disposizione tutte le sue conoscenze.
Nonostante la maggior parte di tifosi e addetti ai lavori credano si sia “bruciato” allenando subito l’Inter, il diritto interessato ha uno splendido ricordo di quella avventura che probabilmente resterà il punto più alto della sua carriera. Un’opportunità irripetibile che, anche con tutti i rischi del caso, non si poteva rifiutare perché avrebbe realizzato il suo sogno.
Inter, l’aneddoto di Stramaccioni sulla chiamata di Moratti
Per tutti i tifosi dell’Inter sarà ricordato per la storica vittoria allo Juventus Stadium che fino ad allora non mai stato espugnato. Ci riuscirono i nerazzurri guidati da un giovane Andrea Stramaccioni, promosso qualche mese prima dalla squadra Primavera con cui raggiunse prestigiosi risultati come la vittoria della NextGen Series ai rigori contro l’Ajax.
Il suo lavoro nel settore giovanile non passò inosservato agli occhi di Massimo Moratti che ebbe la pazza idea di chiamarlo alla guida di una prima squadra in grande difficoltà. Il profilo di Stramaccioni fu scelto per sostituire un maestro come Claudio Ranieri, a sua volta subentrato a inizio stagione a un disastroso Gasperini.
Il tecnico romano, allora 36enne, non si sarebbe mai aspettato un’occasione del genere tanto che quando gli telefonò il presidente pensava si trattasse di uno scherzo: “Mi chiama un numero sconosciuto e ho attaccato. Era Moratti ma credevo che una persona così mi mandasse un messaggio prima di chiamarmi, invece fu subito molto diretto”.
Un retroscena divertente come il racconto dell’incontro fatto con Nagatomo durante i Mondiali in Qatar: “Ma c’hai 35 anni…. (aveva i capelli tinti di rosso). E’ un ragazzo d’oro , è speciale, positivissimo, veramente uno spettacolo. Amato da tutti, uno dei pochi destri che faceva bene anche da quinto. Ora c’è Spinazzola in Serie A, però non è facile fare il quinto”.