Giovanni Di Lorenzo lancia l’allarme sulla Nazionale: ecco che cosa manca e perché l’Italia ha un problema da risolvere.
Prima la strigliata di Roberto Mancini ai club di Serie A. Ora l’allarme lanciato da Giovanni Di Lorenzo. La Nazionale sta vivendo un processo di trasformazione e sarà necessario del tempo prima di vedere dei risultati soddisfacenti.
C’è chiaramente un problema in attacco. Mancano soluzioni di rilievo nel reparto offensivo, vista l’assenza di Ciro Immobile e Federico Chiesa. E in Serie A ci sono troppi pochi italiani di talento che possono fare comodo al commissario tecnico. Non è un caso che ai quarti di Champions siano andati 3 club italiani, ma di italiani convocabili in Nazionale saranno in totale sette o otto.
Oltretutto, secondo Giovanni Di Lorenzo c’è un altro grande problema da risolvere e che in vista delle Final Four di Nations League dev’essere risolto.
Nazionale, Di Lorenzo svela il problema: “Col Napoli ci divertiamo, qui invece…”
Il capitano del Napoli arriva a Coverciano fiero e orgoglioso del lavoro svolto con il suo club. Di Lorenzo sta per riportare dopo 33 anni lo Scudetto nella città partenopea, dove l’unico a vincere il campionato italiano è stato Maradona. Un vanto. Inoltre, va aggiunto che questo Napoli diverte e si diverte. Manca proprio questo alla Nazionale di Mancini.
“Oltre al gioco che esprimiamo in campo, ci divertiamo – ha sottolineato in conferenza stampa Di Lorenzo parlando del suo club – Era così anche con la Nazionale prima dell’Europeo, poi qualche risultato ci ha portato a perdere la spensieratezza“. Insomma, nel gruppo si avvertono pressioni e tensioni. I campioni d’Europa hanno perso quello smalto che ha trascinato l’intera rosa a vincere inaspettatamente il trofeo itinerante nel 2021. “Dobbiamo ritrovare questo – afferma il capitano del Napoli riferendosi alla gioia di stare insieme e giocare con entusiasmo – Voglio portare un po’ del Napoli in questa Nazionale“.
La spinta del Maradona farà il suo contributo per Italia-Inghilterra, ne è sicuro Giovanni: “So cosa può dare la gente, ci può spingere ad un risultato importante“. Allo stadio ci sarà una tifosa speciale in tribuna. Il terzino della Nazionale giocherà sotto gli occhi di Azzurra, la figlia chiamata così per i colori delle maglie più importanti indossate in carriera: quella dell’Italia con la quale è diventato campione d’Europa, quella dell’Empoli che l’ha lanciato in Serie A e quella del Napoli, con la quale si sta togliendo grandissime soddisfazioni.