Champions League, beffa quarto posto: perché potrebbe non bastare

Champions League, beffa quarto posto: perché potrebbe non bastare. Esiste la possibilità che solo le prime tre vadano nella coppa più importante

Siamo abituati ormai da qualche anno a considerare uno dei primi quattro posti il principale obiettivo delle big del calcio italiano in campionato. Il motivo è arcinoto: solo piazzandosi dalla quarta posizione in su si accede automaticamente alla competizione internazionale più ricca a prestigiosa, la Champions League. C’è poi il cosiddetto percorso alternativo, ovvero la conquista dell’Europa League, la vecchia Coppa UEFA che garantisce l’ingresso nel torneo più importante e l’inserimento nella prima fascia del sorteggio.

Champions a sorpresa
Champions League – TvPlay.it

A garantire la partecipazione alla successiva edizione della Champions League è ovviamente la conquista del trofeo nell’anno in corso. E alla luce della nutrita presenza italiana nelle due competizioni e del sorteggio decisamente favorevole ai nostri club, potrebbe prendere corpo un’ipotesi a dir poco clamorosa e da un certo punto di vista beffarda. Si tratta di un’opzione chiaramente remota e che prevede una serie di incastri ad oggi impronosticabili.

Champions League, la beffa del quarto posto: perché potrebbe non bastare

Per fare chiarezza va ricordato come ogni Federazione nazionale possa portare al massimo cinque squadre alla fase a gironi di Champions League. Il posto per chi trionfa in Champions ed in Europa League è garantito, ma sommando i quattro posti del campionato si arriva a quota sei. Troppi per l’UEFA. In questo caso a fare le spese di uno scenario simile sarebbe la squadra che a fine stagione dovesse occupare il quarto posto.

Europa League per le italiane?
Il sorteggio dei quarti di Europa League – TvPlay.it

La quarta piazza sarebbe dunque derubricata a piazzamento utile solo per l’Europa League. Questa eventualità, comunque molto remota, potrebbe verificarsi solo ed esclusivamente se le squadre che dovessero vincere l’Europa League e la Champions League non rientrassero nei primi quattro posti in campionato. Scenario possibile per quanto riguarda Juventus (al netto del ricorso al Collegio di Garanzia del Coni) e Roma, ma anche per Inter e Milan, mentre nel caso del Napoli questa eventualità è praticamente impossibile.

Dunque, ipotizzando che una tra bianconeri e giallorossi dovesse vincere l’Europa League e una tra nerazzurri e rossoneri si laureasse Campione d’Europa, nel caso in cui a fine campionato queste squadre si trovassero fuori dai primi quattro posti in Serie A, i piazzamenti validi per la prossima Champions League sarebbero solamente tre (ai quali sommare le due squadre che trionfano in Europa, per un totale di cinque partecipanti).

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