Barcellona, caso Negreira: novità importanti nell’inchiesta che riguarda il club catalano. La verità sull’intreccio societario.
Barcellona, tutto in una settimana. La fine di un romanzo giallo sarebbe stata meno avvincente, ma la vicenda che ha travolto il club blaugrana ci ha messo molto meno a espandersi e ci metterà pochissimo a chiudersi. Tutto comincia quando si viene a sapere, attraverso ricostruzioni parziali, che il club possa aver pagato il Comitato arbitrale – nella figura dell’ex Vicepresidente Negreira – per indirizzare le scelte arbitrali in campionato. Un castello di accuse che mina nel profondo la credibilità del club chiamato a difendersi con tutto sé stesso.
L’occasione è ghiotta. In molti vorrebbero mettere fuori causa il Barça: ne avrebbero anche la possibilità visto quel che emerge. La situazione non è rosea per niente. Si evince, secondo la Procura, che presenta istanza presso la Corte Istruttoria di Barcellona, uno spostamento ingente di denaro appannaggio di Negreira. Il punto è un altro: non c’è solo l’uomo coinvolto in questo giro di pagamenti. Occorre accertarne i motivi e soprattutto le modalità.
Barcellona, inchiesta alla svolta decisiva: la certezza sul caso Negreira
Per questo la lista degli indagati si allunga e annovera personalità del calibro di Enríquez Negreira, Josep María Bartomeu, Oscar Grau, Albert Soler e Sandro Rosell. L’ex dirigente è stato inserito nella lista degli indagati a causa dell’evoluzione della normativa presentata e analizzata in tribunale. Le accuse sono da chiarire, ma ci sono le basi per indagare. Un movimento sospetto di fatture – 33 – con cifre ingenti in allegato a specifiche tecniche del club, con tanto di video. La possibilità è che il materiale doveva servire per indirizzare direttori di gara e non solo. Il Comitato arbitrale avrebbe dovuto avere l’ultima parola per sancire il destino del Barcellona: in esame le stagioni tra il 2016 e il 2018.
Poverone senza appello che, nell’arco di 7 giorni, si sgonfia grazie a una certezza che viene riportata da Efe Noticias: “I pagamenti non hanno influenzato alcun risultato in campo”. Resta da capire a cosa servissero, ma ci sarà tempo per appurare tutto questo. Il Barcellona esce dal pantano, parzialmente. Comunque restano 33 fatture da verificare, ma il dolo è stato escluso dal Tesoro. Una bella rivincita per il club catalano che potrà riprendere la propria politica dentro e fuori dal campo, con buona pace di chi era già pronto a voltare pagina. Non è ancora tempo per trarre conclusioni, ma qualche certezza in più aiuta. Soprattutto quando il campo – e nient’altro – torna protagonista.