Claudio Lotito è ancora in clima Derby. Il Presidente della Lazio a Radio Rai confida come sta vivendo il giorno dopo il trionfo.
Claudio Lotito continua a parlare della bella prestazione dei suoi nel Derby della Capitale: dai tempi di Reja che la Lazio non vinceva due volte la stracittadina. Roma a digiuno anche per merito di una prestazione sontuosa degli uomini di Sarri. I giallorossi hanno sbagliato l’approccio alla partita. Una gara compassata che gli avversari hanno saputo fare propria grazie a un colpo di Zaccagni. La squadra ospite aveva provato ad agguantare il pareggio, ma l’arbitro annulla la rete per fuorigioco.
Lotito parla di questo e molto altro in diretta a Radio Rai 1. Quando gli chiedono come ha festeggiato, il Presidente risponde in maniera sobria: “Un bicchiere di vino? No sto a dieta, mi sono ingrassato troppo”, racconta. Poi si passa a parlare del futuro. Il mercato non è una priorità, ma verranno fatti degli investimenti in estate. “Sicuramente sarà una bella Lazio”, ammette. Restando in tema di lazialità, il Patron biancazzurro ricorda le voci di un suo passato romanista: “Messe in giro per screditarmi. Sono laziale sin da piccolo”.
Claudio Lotito torna sul Derby: “Io romanista? Ecco come stanno le cose”
Eppure le immagini dicono altro. È in tribuna Montemario il Presidente Lotito. Correva l’anno 1998 ed era proprio durante un Derby. Lotito esulta al gol della Roma: accanto a lui, Sabrina Ferilli e Francesco Storace. Anche l’ex Presidente della Regione Lazio ha dichiarato che Lotito precedentemente fosse romanista. Dove sta la verità? Oggi il Patron biancoceleste ritratta. Forse per cercare di mettere via le ruggini con la piazza.
Sicuramente dopo la doppia vittoria nel Derby ogni dissapore è lenito. L’appuntamento è ai prossimi confronti: la speranza è che non ci sia spazio per le polemiche, ma parli soltanto il campo. I biancocelesti hanno trionfato, ma l’eterna lotta calcistica della Capitale non avrà fine. Al prossimo triplice fischio. Nell’auspicio di un confronto sereno e senza disordini.