La partita tra Inter e Juventus ha lasciato in sospeso diverse questioni. I vertici dell’AIA stanno pensando a una soluzione: ecco quale.
Inter-Juventus è destinata a produrre ancora tantissime polemiche. Il Derby d’Italia che ha chiuso la 27esima giornata di Serie A ha acceso caldissime discussioni per il presunto fallo di mano di Adrien Rabiot prima e Dusan Vlahovic poi nell’azione che ha dato il via al gol partita segnato da Kostic.
Un episodio che ha fatto esplodere il nervosismo anche tra i giocatori in campo, con tanto di due espulsioni nel finale (D’Ambrosio e Paredes) e diversi diverbi, piuttosto accesi, sfiorati. Il tutto è poi proseguito anche nel post gara, con il tecnico Simone Inzaghi che in conferenza stampa ha parlato di “errore gravissimo e inaccettabile nell’epoca del VAR”. Massimiliano Allegri ha invece risposto in maniera piuttosto stizzita, affermando: “State zitti altrimenti vi devo ricordare i tanti torti subiti”.
Inter-Juve, la soluzione per spegnere le polemiche
Al di là dei confronti tra giocatori e tecnici, che rientrano nelle normali ‘cose di campo’, è interessante chiarire al meglio cosa sia successo in quel frangente. Le immagini a disposizione non hanno in realtà ancora decifrato al meglio se Rabiot abbia o no effettivamente toccato il pallone con il braccio.
Per spegnere tutte le polemiche, è al vaglio un’ipotesi che si sta facendo sempre più concreta. L’audio del dialogo tra Daniele Chiffi, arbitro di Inter-Juventus, e Paolo Silvio Mazzoleni, addetto VAR, potrebbe diventare pubblico molto presto. La considerazione è arrivata dai vertici dell’AIA che vogliono essere il più trasparenti possibile per quel che riguarda l’episodio del gol decisivo di Filip Kostic nel match di ieri sera.
Come noto ai vari spettatori che hanno assistito al big match, il controllo è stato lunghissimo, oltre quattro minuti. A essere analizzati al VAR più precisamente i tre tocchi di mano. Il primo caso riguarda il braccio di Adrien Rabiot, per il quale non ci sono, a giudizio dell’AIA, immagini certe che confermino il tocco. Gli altri due sono di Dusan Vlahovic: il primo, secondo alcuni esperti non dovrebbe essere punibile, mentre il secondo è invece il più spinoso ed ha acceso ulteriori polemiche in quanto considerato passibile di sanzione. Non è stato così invece per il VAR che ha giudicato la situazione regolare, non spedendo al monitor il direttore di gara.
Una scelta che è piaciuta al designatore Rocchi, il quale sarebbe particolarmente contento della prova di Mazzoleni. A deludere sarebbe stato invece proprio Chiffi, giudicato insufficiente nella gestione complessiva della gara. Per chiudere la questione, comunque, Rocchi starebbe pensando, come detto, di rendere pubblico il dialogo tra arbitro e VAR in modo tale da allontanare ogni possibile polemica.