La Procura di Cagliari ha richiesto la documentazione sul caso Juventus ipotizzando un reato di falso in bilancio dopo l’operazione Cerri
Si sta effettivamente allargando a macchia d’olio la vicenda relativa al caso Juventus ed alle plusvalenze fittizie, che hanno portato anche Corte d’Appello Federale a comminare 15 punti di penalizzazione al club piemontese. Una decisione arrivata in contemporanea però all’assoluzione delle altre otto società coinvolte, per assenza di nuovi elementi che riaprissero il caso.
Questo non significa però che solo la Juventus potrebbe subire le conseguenze di quanto emerso dall’inchiesta Prisma, partita dalla Procura di Torino. Anzi, negli ultimi giorni si è mossa la Procura di Genova, che sta conducendo delle valutazioni riguardo all’operazione che aveva portato l’ex bianconero Emil Audero in blucerchiato. E sullo stesso binario, oggi, ha fatto un primo importante passo la Procura di Cagliari, concentrandosi invece sulla trattativa per l’attaccante azzurro Alberto Cerri.
Trattativa Cerri, falso in bilancio per il Cagliari? I dettagli dell’operazione
Il ventiseienne oggi in forza al Como è cresciuto nel Parma, ma vanta addirittura tre parentesi nel Cagliari. La prima risale ad un prestito nella stagione 2015-16. In Sardegna, Cerri vi ha fatto ritorno nell’estate del 2018, in prestito con obbligo di riscatto dalla Juventus. Obbligo, va chiarito, diventato tale al raggiungimento di alcune condizioni.
Nel febbraio del 2019, così, la Juventus ha annunciato la cessione di Cerri a titolo definitivo al Cagliari. Dal comunicato ufficiale emerge come la cifra del trasferimento fosse di 9 milioni di euro, con “un effetto economico positivo di circa 8,4 milioni“ per la società bianconera. Ora, però, la Procura di Cagliari ha messo sotto la lente d’ingrandimento proprio tale operazione, come riporta anche il sito di Nuova Sardegna.
L’ipotesi è quella di falso in bilancio. Insieme alla richiesta di acquisizione degli atti, dalla Procura di Torino, sulla compravendita di Cerri, è stata così aperta un’inchiesta contro ignoti, con la possibilità che la trattativa rientri dunque nella casistica delle plusvalenze fittizie. Attenzione quindi a questo filone legato all’inchiesta Prisma. Ogni mossa delle varie procure in Italia potrebbe anche portare conseguenze a squadre che non siano difatti la Juventus.