I due attaccanti sono pronti a sfidarsi nel derby Lazio-Roma. Ecco i loro numeri e il perché possono essere decisivi.
Il derby di Roma è pronto ad accendere la rivalità. Di fronte non solo due formazioni della stessa città o due tifoserie diverse e pur sempre concittadine, ma soprattutto tanti protagonisti che in campo si daranno battaglia per portare a casa tre punti che, in partite così, pesano decisamente più del normale.
Le due squadre arrivano da momenti differenti, con gli ultimi risultati europei che potrebbero giocare un ruolo cruciale soprattutto sul morale dei giocatori. La Lazio è reduce dall’eliminazione in Conference League per mano dell’AZ Alkmaar, mentre la Roma è uscita indenne dalla complicata trasferta spagnola contro la Real Sociedad.
Ma si sa, il derby di Roma è pur sempre una storia a sé. Un capitolo unico, che non segue influenze né filoni morali del recente periodo. E’ il fascino di una partita unica, seguita in tutto il mondo e pronta a regalare spettacolo.
Lazio-Roma, che duello tra i due attaccanti
Tra i protagonisti pronti a scendere in campo, il dualismo più acceso riguarderà soprattutto gli attaccanti. Ciro Immobile non sarà ancora del match, per questo motivo Sarri è pronto ad affidare le chiavi del reparto offensivo al solito Felipe Anderson. Da ‘falso 9’ il brasiliano si sta comportando molto bene, anche grazie alla sua abilità di spaziare un po’ su tutto il fronte, aprendo anche spazi invitanti ai compagni.
Dall’altra parte c’è invece un Tammy Abraham che sta vivendo una stagione veramente molto complicata, sia sotto il piano realizzativo sia sotto il piano delle prestazioni. Non è quindi un caso che recentemente Mourinho abbia preferito Belotti nel ruolo di punta centrale. Soltanto 6 gol in campionato, di cui l’ultimo ad inizio febbraio. Una sterilità che va avanti da 5 partite e che sta muovendo profonde riflessioni nei dirigenti giallorossi.
Stesso numero di marcature invece per Felipe Anderson, i cui numeri sono decisamente migliori se rapportati al fatto che il brasiliano ha spesso giocato nella posizione di attaccante esterno nel 4-3-3 di Maurizio Sarri. La sua ultima marcatura risale però a due mesi fa quando la Lazio ha surclassato il Milan per 4-0. Il derby si giocherà dunque su questi dettagli e sul dualismo di questi due calciatori offensivi. Saranno loro a guidare i rispettivi reparti d’attacco, con l’obiettivo di segnare e spezzare un digiuno che dura da troppo tempo. Ma non solo. Al di là dei risultati personali, c’è da portare in alto la propria squadra, in un derby che si preannuncia infuocato.