Benzema, l’addio alla Nazionale genera ancora polemica. Deschamps non intende tornare sull’argomento, ma un retroscena social fa discutere.
Benzema come soprannome ha The Dream. Il sogno. Vederlo giocare potrebbe rimandare alla dimensione onirica, perchè certe cose si riescono a fare solo fin quando non suona la sveglia. Per lui sono normale amministrazione: nato in una condizione proletaria, quasi povera, si è conquistato tutto con tenacia e caparbietà. Persino il Pallone D’Oro. Arrivato dopo anni di “trazione” Messi e Ronaldo. Una situazione che va cambiata: gestita.
Ci ha pensato il madridista con prestazioni incredibili che hanno portato France Football a un verdetto inevitabile: la Francia, in qualche maniera, torna sempre. Non da lui. Il rapporto con la Nazionale è difficile: Bleus è meno splendente di Blancos, almeno per Karim che con i francesi non sogna. Ha l’ansia. La colpa non è dei tifosi, ma di alcuni trascorsi che hanno toccato da vicino Didier Deschamps: Commissario Tecnico della Nazionale Francese che, con Karim, sta vivendo alti e bassi.
Benzema e la Nazionale: amore e odio
Questa discontinuità non giova a nessuno. Dopo il Mondiale, infatti, Benzema ha detto addio alla Francia: niente più partite in Nazionale. Almeno così pare. La volontà di lasciare arriva da molto prima. Precisamente dal 4 novembre 2015, il caso Valbuena: l’attaccante del Real Madrid viene tirato in ballo nella vicenda che riguarda il collega Mathieu Valbuena. Tentata estorsione. Comincia tutto a causa di un sextape finito nelle mani sbagliate: il calciatore non vuole cedere ad alcun ricatto e, nello specifico, Benzema è amico di Karim Zenati.
Intermediario cresciuto nello stesso quartiere del madridista che avrebbe ricattato Valbuena. In quei giorni, in cui regnava tensione e incertezza, il centravanti sarebbe andato a parlare con Valbuena dicendogli di accettare di pagare la somma richiesta da Zenati per mettere a tacere questa questione. Il coinvolgimento di Benzema nell’incresciosa vicenda lo allontana temporaneamente dalla Nazionale. Appurato successivamente che il madridista era estraneo ai fatti e voleva solo essere di aiuto al compagno di Nazionale, però, l’assenza continua: Deschamps – CT della Nazionale Francese – afferma che la presenza di Karim non sarebbe ottimale per “l’equilibrio dello spogliatoio”.
Addio annunciato, la posizione di Deschamps
L’ultima partita giocata con i Bleus risale al 2015. Da quell’8 ottobre è passato molto tempo e la certezza che il pubblico francese non veda Benzema neppure agli Europei è certa: scelta del Commissario Tecnico che gli costa anche diverse minacce e atti vandalici sotto casa. Poi le dichiarazioni di sgomento e una pace arrivata con il contagocce prima del Mondiale: non è piaciuto all’ex Juve che Karim si sfogasse sui social. Le scaramucce personali, però, finiscono nel momento in cui l’allenatore lo convoca per il Qatar, ma Benzema si fa male.
Subito il messaggio: “Abbiamo vissuto una storia bellissima, ma finisce qui”. Benzema dice addio alla Nazionale dopo il Mondiale più discontinuo – per il campione – di sempre. Deshamps, che aveva sotterrato l’ascia di guerra, dopo anni di conflitto, dichiara: “Non uso i social, non so che ha detto (il riferimento è a Benzema) ma considero l’argomento chiuso”. Dunque per Karim The Dream il sogno francese finisce qui, ma il retroscena con Deschamps può aprire altri scenari. Quella dell’attaccante resta una decisione presa, ma lo era – da parte della Nazionale – anche all’inizio. Come abbiamo visto, le cose cambiano in fretta. Così come le decisioni. Non resta che sperare in un ripensamento, anche se adesso sembra impossibile.