“Ecco come cambiare il fuorigioco”, la proposta arriva dal tecnico di Serie A

Il Var nasce per togliere i dubbi sulle decisioni arbitrali, ma non riesce mai a mettere tutti d’accordo: ecco una nuova idea sull’offside

Il Var, acronimo di Video Assistant Referee, serve all’arbitro in campo per chiarire situazioni dubbie (quelle specificatamente previste dal regolamento), grazie all’ausilio di filmati e di tecnologie che consentono di rivedere più volte l’azione, a velocità variabile, da diverse angolature, con possibilità di ingrandimento e gestione delle immagini. Tale tecnologia è protagonista in Serie A da qualche anno, eppure ancora le polemiche legate ad alcune scelte arbitrali fanno discutere.
Var
Consulto Var da parte dell’arbitro – (TvPlay)
Il Var nasce per mettere a tacere i dubbi sulle situazioni poco chiare, ma ancora non si è arrivati ad una linea unica da seguire in modo da zittire tutti. Molte ancora le occasioni che ogni domenica lasciano interrogativi. Tuttavia c’è anche chi propone una nuova soluzione per non lasciare dubbi sul fuorigioco. L’idea arriva da un tecnico di Serie A, che in queste ultime giornate ha dovuto fare i conti con alcune decisioni che hanno portato all’annullamento delle reti dei suoi.

Palladino: “Mi faccio portavoce di una possibile soluzione”

Archiviate le giornate di coppe, torna la Serie A. La 27esima giornata di campionato è iniziata oggi con Sassuolo-Spezia e Atalanta-Empoli; tra domani e domenica poi scenderanno in campo le restanti squadre. Tra i club impegnati sabato c’è il Monza, che sfiderà in casa alle 15.00 la Cremonese. E proprio il tecnico dei brianzoli, nella conferenza stampa alla vigilia del match, è tornato sul gol annullato ai suoi a Verona, con il tacco di Petagna giudicato in fuorigioco all’inizio dell’azione che aveva mandato in rete Caprari (per quello che sarebbe stato l’1-2).
Raffaele Palladino fuorigioco
Raffaele Palladino, tecnico del Monza – (TvPlay)
Per due volte è accaduto che per qualche centimetro non ci sia andata bene“, spiega l’allenatore, facendo riferimento anche al precedente con la Lazio, in cui il protagonista era sempre Petagna. “Ma se la regola è questa dobbiamo attenerci. Mi faccio però portavoce di una possibile soluzione: si potrebbe pensare di allargare la linea a terra e dare più range tra il difensore e l’attaccante, in modo da aumentare l’elasticità della norma. Si potrebbe pensare di farla dello spessore delle linee del campo, ad esempio, tornare a ragionare sulla ‘luce’ tra attaccante e difensore. Il calcio è in evoluzione e le regole possono anche essere cambiate in corsa“, chiosa mister Palladino.
Gestione cookie