L’attaccante inglese non sta rendendo come immaginava il club: il rendimento, confrontato con lo scorso anno, spaventa
Arrivato a Roma nell’estate del 2021, a fronte di un corrispettivo fisso pari a circa 40 milioni di euro più bonus variabili in base agli obiettivi raggiunti e una percentuale in caso di futura cessione, Tammy Abraham esordisce in giallorosso da titolare il 22 agosto contro la Fiorentina fornendo due assist utili per la vittoria finale, subito dopo debutta in Conference League e, a seguire, sigla la sua prima marcatura in Italia, nel match contro la Salernitana, il 29 agosto.
Una stagione in crescendo la prima, nella quale di questi tempi aveva collezionato 20 gol. Il 15 marzo 2022 infatti Tammy Abraham aveva segnato ben 20marcature, quest’anno è invece fermo a 7. Numeri preoccupanti per un attaccante chiamato a guidare il reparto offensivo dei giallorossi; fortunatamente per Mourinho ed i suoi, comunque, quest’anno i romanisti possono contare sull’aiuto di Dybala, che sta in parte sopperendo all’assenza del compagno di reparto.
Pinto: “Abraham deve spingere di più”
Sul centravanti inglese si è espresso anche il general manager della Roma Tiago Pinto ai microfoni di Sky Sport, poco prima della sfida di Europa League in casa del Real Sociedad. Pinto ha esordito parlando della gara: “La competizione europea che abbiamo vinto è passata. Derby? Quando giochiamo ogni tre giorni non possiamo pensare alla partita che viene dopo. Ho imparato da Rui Costa e lui diceva che una grande non ha opportunità di essere euforica quando vince, per deprimersi quando perdere, né di pensare alla partita che viene dopo. Dobbiamo essere concentrati al 100% alla partita di oggi. Sarà un avversario complicato, ma abbiamo l’ambizione di andare avanti”.
A seguire il il general manager giallorosso chiosa su Abraham: “E’ a sette gol. Gli attaccanti hanno anche altri modi di aiutare la squadra. Noi e lui aspettavamo altri numeri ma per gli attaccanti è così. Se segnano per due partite diventa tutto diverso. Ci ha aiutato la stagione scorsa, lo fa anche quest’anno ma abbiamo due attaccanti forti e deve spingere di più. Io sono fiducioso perché ci può dare una mano”. Il rendimento è dunque deludente e lo sanno bene anche in società, tuttavia il campionato è ancora lungo ed il centravanti da qui a giugno avrà ancora occasioni per provare a tornare quello dello scorso anno.