Sale la febbre per i sorteggi per i quarti e le semifinali della Champions League. Adani mette in guardia le italiane: ecco la sua analisi
Quasi en plein. Solo Lazio, sconfitta per 2-1 dall’Az Alkmaar e con un andamento del match in fotocopia con quello dell’andata (vantaggio e poi rimonta da parte degli olandesi), infatti, ha detto addio all’Europa. La Juventus, che ha bissato contro il Friburgo la vittoria all’Allianz Stadium con un 2-0 a firma di un ritrovato Vlahovic, a segno dal dischetto con brivido, l’estremo difensore dei tedeschi ha intercettato la sfera senza però respingerla, e di Chiesa, al secondo centro dopo il rientro dal grave infortunio, la Roma, uscita indenne dall’Anoeta di San Sabastian (0-0 lo score), e la Fiorentina, che ha largheggiato (1-4) contro il Sivasspor, hanno centrato l’obiettivo dei quarti di finale.
Dunque, in tutto sono sei le compagini del Bel Paese per le quali continua il sogno europeo e che fra poche ore conosceranno il nome dei loro prossimi avversari. A decretarli l’urna di Nyon che stabilirà gli accoppiamenti per i quarti e per le semifinali in maniera totalmente libera, cioè potranno incontrarsi squadre della stessa Nazione e che si sono già affrontate nella fase a gironi.
Champions, Adani avvisa le italiane: “Da evitare il Real Madrid”
Ebbene, vista l’alta probabilità di un derby europeo (in Champions, tra Inter, Milan e Napoli, e in Europa League tra Juventus e Roma), da subito dopo il triplice fischio dei direttori di gara è iniziato il totoaccoppiamenti, con analisti, addetti ai lavori e tifosi che si sono divisi in due correnti di pensiero: i favorevoli, sulla base della considerazione che un derby darebbe la garanzia di almeno un’italiana in semifinale, mentre i contrari ribattono sostenendo che le tipiche tensioni di una stracittadina verrebbero amplificate dalla sua versione europea con gli inevitabili riflessi negativi suscettibili di destabilizzare l’intero ambiente della perdente.
Comunque, per uno degli opinionisti sportivi principi del panorama televisivo nostrano, Daniele Adani, la squadra da evitare è il Real Madrid di Carlo Ancelotti. Beh, difficile dare torto all’ex difensore, tra le altre, dell’Inter. Oltre a essere i detentori della “Coppa dalle grandi orecchie”, per i blancos giocare in Champions è come farlo nel giardino di casa come attestano le 14 Coppe dei Campioni/Champions League, esattamente il doppio di chi lo segue in tale prestigiosa classifica, il Milan con 7 trionfi.
Occhio però, sempre per Lele Adani, al Manchester City di Pep Guardiola, che ha messo in mostra un Haaland che fa paura, autore di 5 gol nel 7-0 con cui i Citizens hanno seppellito al “City of Manchester Stadium” il malcapitato Lipsia, e al Bayern Monaco che ha ridicolizzato il Paris Saint-Germain di Messi, Mbppè e Neymar. Consigli, quelli di Adani, assolutamente condivisibili, chissà se sarà dello stesso parere anche l’urna di Nyon. Lo scopriremo solo vivendo…ancora poche ore.