Il giornalista di Repubblica Franco Vanni ha detto la sua circa i sorteggi delle italiane impegnate in Europa: ecco le sue parole.
Le italiane sono pronte a darsi battaglia sul palcoscenico continentale. Nella mattinata di oggi si sono svolti i sorteggi di Champions, Europa e Conference League. Tra qualche sorpresa e qualche insidia, le squadre della nostra Serie A vogliono proseguire nel cammino in terra europea.
L’Inter affronterà il Benfica, squadra che ha eliminato la Juventus ai gironi. Milan e Napoli si troveranno invece di fronte in un derby tutto italiano. Avversarie da non sottovalutare invece per Juventus e Roma che sono state sorteggiate rispettivamente contro Sporting Lisbona e Feyenoord. Match sicuramente più alla portata per la Fiorentina che, ai quarti di Conference League, dovrà sfidare la compagine polacca del Lech Poznan.
Sorteggi europei, il punto sulle italiane
Per avere un quadro più chiaro sulle prospettive europee delle squadre italiane, abbiamo intervistato Franco Vanni, giornalista di Repubblica. “Il Benfica è un avversario molto forte per l’Inter: ha iniziato la stagione col 4-4-1-1 e adesso gioca con un 4-2-3-1 molto simile a quello utilizzato dal Milan che ha vinto lo Scudetto. E’ però una squadra che si innervosisce molto. Quando le cose si mettono male tende un po’ a fare emergere troppa tensione. Nell’unico passo falso della stagione, ovvero i quarti di coppa portoghese contro il Braga, si sono fatti espellere dei giocatori e la squadra ha poi perso ai rigori. L’Inter se resta solida e compatta come è apparsa nelle ultime partite di Champions penso che possa giocarsela tranquillamente. La qualificazione è fattibile, anche se bisogna ammettere che la squadra portoghese è forte, ma non priva di difetti”.
Altro sorteggio piuttosto curioso è quello che metterà di fronte Milan e Napoli. “Sinceramente non mi aspetto il Napoli favorito, anche se attualmente sono più forti e stanno facendo una stagione incredibile. Il Milan, però, in Champions è sempre il Milan. Ho visto la partita in casa contro il Tottenham e San Siro pieno posso dire che ha fatto la differenza: ti fanno passare la voglia di giocare a calcio. Io credo nel DNA delle squadre. Rimane più forte il Napoli, ma rispetto al campionato penso che in Champions le differenze si assottiglino, anche per abitudine del Milan a giocare certe competizioni. Penso che avere Maldini come testa pensante dell’intero club sia un valore aggiunto: uno come lui, con quel palmares europeo, sa sicuramente come motivare la squadra”.
Due parole anche su Juventus e Roma, impegnate in Europa League. “Fra Sporting e Feyenoord secondo me è più tosta la squadra olandese. Sono in testa al campionato, sono abituati a giocare partite internazionali di alto livello, sanno lanciare giovani bravi, hanno fatto la finale di Conference League. Lo Sporting lo conosco poco, l’ho visto un paio di volte in questa stagione, ma non mi ha impressionato”.
Chiusura sulla Fiorentina che, sulla carta, ha probabilmente l’avversario più facile in confronto a tutte le altre squadre del nostro campionato. “Se decide di investire nella Coppa, inteso come turnover, concentrazione e aspettative, penso sinceramente che possa andare avanti senza problemi. Vincere non lo so, perché la finale non è garantita per nessuno, ma il passaggio del turno con il Lech Poznan penso che sia roba scontata, sempre che non si suicidino, sportivamente parlando”.