Spegne oggi 84 candeline uno dei tecnici più rappresentativi del calcio italiano e più importanti del panorama mondiale
Nato a Cusano Milanino, in provincia di Milano, il 17 marzo del 1939 spegne oggi 84 candeline Giovanni Trapattoni, uno degli allenatori più vincenti della storia del calcio, in grado di distinguersi per gioco, trofei, ma soprattutto per mentalità e atteggiamento fuori dal campo. Il suo ricco palmares vanta: 7 Campionati italiani, 2 Coppe Italia, 1 Supercoppa italiana, 1 Campionato tedesco, 1 Coppa di Germania, 1 Coppa di Lega tedesca, 1 Campionato portoghese, 1 Campionato austriaco, 3 Coppe UEFA, 1 Coppa della Coppe, 1 Coppa Campioni, 1 Supercoppa UEFA, 1 Coppa Intercontinentale.
Appesi gli scarpini al chiodo, dopo aver legato la sua carriera da calciatore principalmente al Milan, ha iniziato ad allenare proprio i rossoneri nel ’74. Due anni dopo approda alla Juventus, dove inizia un percorso vincente che durerà fino al 1986. Diventa poi l’allenatore dell’Inter, squadra con cui, tra gli altri trofei, vince il campionato nel 1988-1989, ottenendo il record di punti per un campionato di Serie A a 18 squadre (58 punti su 68, nell’epoca dei 2 punti a vittoria).
Nel 1991 torna alla Juve per tre stagioni e successivamente arriva al Bayern Monaco dove vince subito il campionato, prima di ottenere anche altri due trofei. L’esperienza tedesca è intervallata da un ritorno in Italia, al Cagliari. Dal 1998 al 2000 siede sulla panchina della Fiorentina, per poi passare alla guida della Nazionale italiana. Dopo 4 anni in Azzurro, allena Benfica, Stoccarda e Salisburgo. Tra le esperienze anche quella di ct della Repubblica d’Irlanda.