Il futuro del francese è in bilico? a fare chiarezza, dopo l’ennesimo infortunio, ci hanno pensato direttamente i bianconeri
Fino a questo momento la stagione di Paul Pogba è da dimenticare: il francese è tornato a Torino dopo l’esperienza al Manchester United volenteroso di vivere un’annata da protagonista in bianconero, ma i numerosi infortuni hanno condizionato il suo percorso ed il cammino del classe ’93 fino a questo momento è stato decisamente al di sotto delle aspettative.
Quello legato a Pogba è l’ennesimo problema della Juventus che in questa stagione ha dovuto fare i conti sia con l’infermeria spesso piena, sia con i 15 punti di penalizzazione con cui è stata sanzionata in campionato. Un anno sicuramente non semplice per Allegri ed i suoi, con la società bianconera pronta a fare tutte le valutazioni del caso, anche pensando al futuro. Proprio a proposito di questo in molti si chiedono quale sarà il destino del francese, che potrebbe non essere a Torino nonostante il contratto fino al 2026.
Calvo: “Pogba non è contento”
A fare chiarezza sulla posizione del club nei confronti di Paul Pogba, ci ha pensato il Chief Football Officer della Juventus Francesco Calvo, intervenuto ai microfoni di Sky Sport nel prepartita della gara di Europa League in casa del Friburgo, valida per il passaggio ai quarti di finale della competizione: “È il primo a non essere contento di questa situazione e di questo infortunio. Quando si parla di grandi giocatori tutto viene enfatizzato, ho letto grandi titoli e che la Juventus vorrebbe scaricarlo: assolutamente no. È arrivato qui quando aveva 19 anni, per lui è una famiglia ma siamo una famiglia che pretende tanto. Speriamo di riaverlo al massimo il prima possibile“.
“Noi crediamo tanto in Pogba – prosegue –, altrimenti non avremmo fatto un contratto di quattro anni. Siamo dispiaciuti come lo è lui, parliamo quotidianamente con il giocatore, sa che non siamo felici di questa situazione esattamente come non è felice lui“. Per finire Calvo si è espresso sul calcio italiano: “Bisogna fare i complimenti a Inter, Milan e Napoli per il passaggio del turno in Champions ma il calcio italiano è indietro rispetto alla Premier e ad altri campionati europei per esempio sulle infrastrutture come si vede guardando questo stadio. Speriamo che questi risultati siano di stimolo per tutto il movimento“.