Napoli-Eintracht, gli scontri a Piazza del Gesù hanno alimentato polemiche e disappunto: il club tedesco prende posizione.
Napoli-Eintracht non è ancora finita. Il secondo capitolo della sfida prende corpo immediatamente dopo gli scontri a Piazza del Gesù di ieri pomeriggio. Faide che si sono protratte fino a tarda serata coinvolgendo anche un ex calciatore. Il Prefetto di Napoli ha precisato che i tedeschi sarebbero entrati in città come semplici turisti. Nella conferenza stampa della mattina dopo ha precisato: “Hanno acquistato dei pacchetti per alloggiare in hotel da novembre”, il punto è formale, dunque. Essendosi presentati come turisti, è stato impossibile arginare questa fiumana di persone che ha causato anche ingenti danni.
“L’importante – sottolinea il Prefetto – è che abbiamo evitato ulteriori contatti. Tutti, giustamente, si ricordano solo di Piazza del Gesù ma abbiamo fatto sì che non ci fosse alcun altro avvicendamento dalle altre parti della città. I tedeschi stazionavano da un po’ e non c’è stato nessun altro atto eversivo. Anche se i danni restano”. Parole forti che mettono in allarme anche il club di Francoforte.
Napoli-Eintracht, gli scontri fra tifosi animano le polemiche: la nota del club tedesco
La compagine tedesca prende posizione dicendo: “La Polizia ha confermato che l’attacco in città è arrivato dai tifosi del Napoli, ma questo non giustifica in alcun modo la violenza perpetrata. I divieti non portano a nulla. L’evento di ieri ha stravolto tutta l’organizzazione che avevamo preparato“. Un costante rimpallo di responsabilità, dunque, che non mette però a tacere le indiscrezioni riguardanti presunte infiltrazioni e altrettanta complicità con i tifosi dell’Atalanta.
Il mistero s’infittisce: restano gli arresti (alcuni) e qualche DASPO che però non placa la sete di Giustizia sul piano dei danni commessi. Ci sono ancora tanti aspetti da chiarire. Sicuramente una pagina buia del calcio italiano che apre un precedente. La volontà di andare oltre e capire come poter arginare determinate situazioni. Non è giusto che il tifo possa essere motivo di scontro – dichiara in altre parole il club tedesco – ma quello che è successo testimonia quanto ancora ci sia da approfondire sul mondo ultras prima e riguardo la sicurezza fuori gli impianti poi.