Napoli-Eintracht, una finestra sull’assurdo. I tifosi ospiti hanno ingaggiato una guerriglia urbana per le strade partenopee.
Napoli-Eintracht, uno sguardo surreale fra presente e futuro del calcio. Il futuro l’ha mostrato il Napoli: un gioco scoppiettante che ha condotto ai quarti la squadra di Spalletti riscrivendo la storia del club. Il presente, purtroppo, l’ha mostrato la tifoseria dell’Eintracht che non ha mai sopportato gli italiani. Già contro la Lazio qualche tempo fa i tifosi avevano dato prova di insofferenza cominciando a insultare gli italiani senza apparente motivo.
L’arrivo all’Olimpico: gli scontri nella Capitale, la Polizia, i feriti. Stesso copione a Napoli con l’aggravante della recidiva: Di Lorenzo – capitano dei partenopei – ha provato a lanciare un messaggio positivo ma non c’è stato verso. Il problema è l’atteggiamento scostante, per usare un eufemismo, dei tifosi ospiti che hanno approfittato dell’ingresso in Italia per deturpare la città di Napoli e prendersela con i “padroni di casa”.
Napoli-Eintracht, scontri nel pre-partita: coinvolto anche l’ex campione Certic
Scontri senza soluzione di continuità. Al punto che è sopraggiunta la decisione di non farli entrare allo stadio. Non è bastato tenerli lontano dal Maradona perchè i danni sono stati fatti prima: macchine distrutte, strutture divelte, edifici rovinati. Di tutto, anche macchine incendiate. Veramente uno scenario da brivido. In tutto questo ha rischiato grosso persino un ex calciatore preso di mira per errore: si tratta di Gregory Certic, ex campione – tra le altre – di Bordeaux e Marsiglia. Attualmente è commentatore sportivo per Canal +.
Era in trasferta con l’emittente transalpina. I tifosi l’hanno scambiato per un tedesco e hanno indugiato su di lui. “Ho preso qualche colpo – racconta – ma sto bene”. Almeno lui, perchè in questa vicenda c’è chi è messo molto peggio. Persone ferite, alcune anche in modo grave. Non c’è limite alla violenza.
I tifosi ospiti erano stati dapprima allontanati da Napoli, poi hanno vinto il ricorso: un diritto – quello di stare allo stadio – che hanno esercitato immediatamente nel modo peggiore. Essere ospiti ed essere ospitali sono due concetti diametralmente opposti. L’abbiamo imparato guardando l’approccio alla gara, in particolare modo nel pre-partita. Qualcuno, evidentemente, ha bisogno di qualche ripasso: il tempo per riflettere – fuori dalle coppe e dagli stadi – ci sarà, ma non è detto che – per alcuni – basti.