GEROLIN: “NON MI PIACE L’ATTUALE FILOSOFIA DELLA ROMA, ORA DEVE PRENDERE GIOVANI”

Manuel Gerolin, ex calciatore e ora direttore sportivo , è intervenuto ai microfoni di TVPLAY_CMIT.

José Mourinho Gerolin tvplay 16 marzo 2023
José Mourinho (Ansa Foto)

“CONTESTO UN PO’ L’ATTUALE FILOSOFIA DELLA ROMA” – “Di giocatori se giri e hai esperienza ne vedi tanti, ho avuto la fortuna di iniziare il mio lavoro all’Udinese che è stata tra le prime squadre a fare scouting dopo le olandesi. Per quello contesto un po’ la filosofia attuale della Roma, se vuoi costruire qualcosa devi arrivare prima su certi giocatori. Per quanto riguarda un ritorno a Roma c’è stata qualche chiacchierata con qualche dirigente in passato ma nulla più. Sicuramente mi farebbe piacere tornare. Io credo che tutte le squadre abbiano l’obbligo di avere un’organizzazione tecnica e di scouting, poi non è detto che se uno vede il Dybala giovane non vada poi a prendere il Cristiano Ronaldo, devi avere gli occhi dappertutto e poi deve scegliere la proprietà”.

“QUANDO PRENDI MOURINHO SAI CHE GIOCATORI VUOLE” – “Evidentemente è una scelta voluta anche dalla proprietà. Abbiamo davanti un esempio con il Napoli, sta vincendo tutto ma non da quest’anno, è una costruzione che parte da cinque o sei anni fa. Scelte basate su giocatori giovani, da costruire, con Benitez, Sarri, ora Spalletti. Quando si prende Mourinho si sa che le scelte, pur concordando con il ds che è portoghese e quindi si conoscono, vanno su giocatori esperti e che vuole lui”.

“LA ROMA DEVE ORA PRENDERE QUALCHE GIOCATORE GIOVANE” – “Cuadrado è un buonissimo giocatore, ancora integro e che nella Roma starebbe benissimo, però piano piano si fa un cimitero degli elefanti. Se si comprano solo questo tipo di giocatori dopo quattro o cinque anni le conseguenze si pagano. Non sta prendendo giocatori giovani ma vecchi, ora va preso qualche giocatore forte più giovane per costruire il futuro, i giocatori che fanno patrimonio sono questi”.

“CON LA CHAMPIONS I BIG DELLA ROMA RESTEREBBERO” – “La Roma è sempre la Roma, anche senza Mourinho, una società storica, i giocatori ambiscono a giocarci. Bisogna capire se anche senza Mourinho la Roma avrà la voglia di crescere ulteriormente, bisognerà vedere in base al piazzamento di fine stagione, dovessero arrivare in Champions League probabilmente i giocatori migliori resterebbero in ogni caso”.

“MOURINHO A LIVELLO COMUNICATIVO HA PORTATO TANTO” – “Sono arrivati dei pezzi scelti da Mourinho e scelti dal direttore, pezzi importanti e d’esperienza. Non mi piace molto a me personalmente il mercato della Roma perché io come direttore cerco di solito giocatori da far crescere, per il futuro. Però si sa già che se scegli un tecnico come Mourinho vuole un certo tipo di giocatori e per lui devono parlare i risultati. L’anno scorso ha portato a casa una coppa, il che è importante, ora ci si aspetta la qualificazione nei primi quattro posti, anche considerando che la Juventus è stata penalizzata. Se vogliamo parlare di gioco la Roma non gioca benissimo, però a livello comunicativo ha portato molto, ha portato la gente allo stadio, alla fine secondo me è una cosa positiva, però a fine anno sicuramente dovranno arrivare i risultati”.

“MAI SOTTOVALUTARE L’AVVERSARIO” – “La Roma arte intanto da due gol di vantaggio, che sono tantissimi, però non bisogna mai sottovalutare l’avversario, gli spagnoli in casa sono aggressivi e temibili. Posso parlare per esperienza diretta, mi è capitato in Coppa delle Coppe di partire con due gol di vantaggio, siamo andati a Saragozza con due gol di vantaggio, rimontarono e vinsero ai rigori, quindi mai sottovalutarli”.

“IL NAPOLI È UNA DELLE PIU’ FORTI D’EUROPA” – “Assolutamente sì, il Napoli gioca a calcio e bene, è sfrontata, quindi può puntare alla Champions. Logico che squadre come Manchester City e Real Madrid sono realtà enormi da affrontare, ma se la può giocare con chiunque, sarei molto preoccupato ad affrontare il Napoli. Concordo con Guardiola? Sì, non ci sarebbero altrimenti tutti quei punti di distacco in un campionato difficile come quello italiano”.

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