Inzaghi-Marotta, gelo totale: tutti gli scenari per la prossima stagione

E’ calato il gelo tra Simone Inzaghi e Giuseppe Marotta: ecco tutti i possibili scenari per la prossima stagione

La conquista dei quarti di finale di Champions League, al culmine di un match di ritorno contro il Porto con qualche patema di troppo nel finale, ha servito un assist al tecnico nerazzurro Simone Inzaghi per rivendicare orgogliosamente la bontà del suo lavoro nei 18 mesi al timone dell’Inter.

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Inzaghi-Marotta, rottura: gli scenari (TvPlay.it)

Al suo arrivo gli era stato chiesto di centrare gli ottavi di finale di Champions League e l’ex tecnico della Lazio ha fatto anche meglio traghettando il club nerazzurro ai quarti dove mancava da 12 anni; negli ultimi dodici anni l’Inter ha vinto uno scudetto che ha avuto notevoli ripercussioni sulla solidità economica del club meneghino mentre negli ultimi 18 mesi Inzaghi ha arricchito la bacheca nerazzurra con tre trofei, una Coppa Italia e due Supercoppe italiane. Inoltre, al momento l’Inter, seppure a distanza siderale dalla capolista Napoli, 18 punti, è seconda in campionato

Insomma, ce n’è per gonfiare il petto e Inzaghi lo ha fatto anche per rispondere alle critiche dell’Amministratore Delegato per l’Area sportiva, Beppe Marotta, dopo il ko dell’Inter contro il Bologna.

Inzaghi-Marotta, gelo totale: il fantasma di Conte

Divergenze di vedute, per l’AD nerazzurro, come sottolineato nel post-match contro i felsinei, lo scudetto è la stella polare, non la Coppa Italia e la Supercoppa italiana” che hanno scavato un solco tra Marotta, che non ha gradito quanto accaduto tra Lautaro Martinez e Romelu Lukaku sul dischetto contro lo Spezia (altro ko), con tanto di designazione del rigorista, e Inzaghi che lamenta lo scarso supporto rispetto alle critiche che reputa eccessive anche alla luce dei trofei conquistati e del fatto di essere in corsa su tre fronti.

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Sulla panchina di Inzaghi aleggia il fantasma di Conte (TvPlay.it)

Proprio i tanti punti lasciati per strada dai nerazzurri contro le piccole, che hanno contribuito enormemente nello scavare il fossato che li separa dagli azzurri (per la cronaca, battuti a San Siro), è la principale accusa mossa a Inzaghi che sente sempre più il fiato sul collo di Antonio Conte, ai titoli di coda della sua avventura alla guida del Tottenham, a cui in Viale della Liberazione si guarda come “l’uomo forte” in grado di conquistare il bramato scudetto della seconda stella.

Comunque, proprio l’impresa contro il Porto ha segnato una tregua tra i due, con l’Ad che nel ventre del “Do Dragao” ha riconosciuto i meriti di Inzaghi nel raggiungimento del traguardo dei quarti di finale di Champions: “Questa qualificazione è merito della squadra e di Inzaghi che ha subito anche critiche ingiuste“. Tuttavia, domenica a “San Siro” sarà di scena la Juventus, un’altra montagna da scalare per Inzaghi e che, quindi, potrebbe porre termine all’armistizio tra il tecnico nerazzurro e Marotta.

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