Il tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro l’Empoli di Zanetti: leggi le sue dichiarazioni
L’Atalanta, dopo il KO subito al Maradona contro il Napoli, scenderà in campo domani sera contro l’Empoli nel secondo anticipo del venerdì valido per la 27a giornata di Serie A.
Il tecnico della Dea, Gian Piero Gasperini, in conferenza stampa ha analizzato la sfida che attende i suoi ragazzi, soffermandosi sul momento che stanno attraversando Lookman e Hojlund. I due attaccanti, dopo un inizio di campionato arrembante, sono in leggera flessione. Il nigeriano non segna dal 28 gennaio (doppietta alla Juve) e il danese dal 19 febbraio (gol nella sconfitta interna contro il Lecce).
Contro l’Empoli, sia Lookman che Hojlund cercheranno in tutti i modi di sbloccarsi. L’Atalanta dovrà necessariamente tornare a conquistare i tre punti per alimentare le speranze di qualificazione alla prossima Champions League.
Atalanta, Gasperini su Lookman e Hojlund: “Tutti e due…”
Gasperini, in merito al match contro i toscani, ha sottolineato: “Se dobbiamo conquistare a forza i 3 punti? Sì, abbiamo bisogno di una vittoria per riavvicinarci a quelle davanti e distanziare quelli dietro, dobbiamo partire da domani. Non sarà una gara facile, l’Empoli è una squadra che gioca a calcio, giovane, fresca e frizzante. Per me è una società modello da sempre, dobbiamo giocare una gran bella partita, dovremo avere la forza di reagire”.
Il tecnico torinese, successivamente, ha parlato in questo modo di Hojlund e Lookman: “Tutti e due hanno dimostrato una buona condizione, questi momenti più o meno favorevoli ce li hanno sempre avuti tutti. Non separate Hojlund e Lookman e Muriel e Zapata, abbiamo bisogno di tutti. Non c’è nessuna crisi né di Hojlund, né di Lookman. Se per due partite non fanno gol o giocano un po’ meno bene non penso sia un problema. Domani c’è un’altra partita”.
Infine su Muriel: “Sta meglio. Nelle ultime settimane è cresciuto, devo decidere se farlo giocare titolare o meno, ma è sempre entrato quando era in condizione. Molto spesso preferisco utilizzarlo a partita in corso che non dall’inizio. Se dobbiamo vincere le partite dobbiamo avere una fase offensiva prolifica”