Luigi de Magistris, ex sindaco di Napoli, è intervenuto ai microfoni di TVPLAY_CMIT.
“I TIFOSI NON DOVEVANO ESSERE FATTI VENIRE” – “Andiamo con ordine, provando ad utilizzare le mie competenze non solo di magistrato ma di sindaco. Conosco perfettamente quel contesto. Per oltre 10 anni ho fatto parte senza saltare una riunione del comitato provinciale dell’ordine di sicurezza pubblico. Non c’è dubbio che la soluzione ideale sarebbe stata quella di non farli arrivare proprio nella città. Però sapevano ormai tutti che da li a qualche giorno centinaia di persone travestite da turisti ma che erano tutt’altro che turisti sarebbero arrivati in città. Mi vien da pensare che difficilmente si poteva fare peggio rispetto alla gestione della prevenzione e delle ore in piazza. Non è un’accusa alle donne e agli uomini delle forze di polizia sul campo, che sono stati insieme ai napoletani e alla città e agli autisti dell’azienda del trasposto pubblico urbano le prime vittime. Si sono trovati in mezzo ad una guerra, una guerriglia. Razzi sparati in modo orizzontale, petardi, sampietrini, tavoli, sedie…insomma le immagini che abbiamo visto. Io innanzitutto vorrei sapere, perché non abbiamo notizie, su che cosa il sindaco e prefetto hanno deciso nei comitati, se ci sono stati, antecedenti al giorno della partita. Se da sindaco qualcuno mi avesse detto, guardate noi li facciamo stazionale all’hotel sul lungomare, andiamo a passeggiare per Santa Lucia, Via Toledo, Piazza del plebiscito e poi li portiamo a consumare una birra piazza del Gesù io mi sarei messo cortesemente ad urlare davanti al prefetto nel comitato provinciale dell’ordine di sicurezza pubblico. Io credo che il sindaco non abbia detto nulla per come lo conosco, sino ad ora non si è visto. Ma anche il prefetto che ha responsabilità dirette nella catena di comando del ministero dell’interno, perché ha consentito tutto quello? E aggiungo, c’era un’alternativa? Visto che poi sembra che uno faccia solo la critica. Ci troviamo una città devastata, commercianti infuriati. Ci poteva scappare il morto, perché la abbiamo scuole, chiese, bambini, turisti…Certo che c’era l’alternativa! Queste persone, appena arrivavano, che addirittura si sono incontrati con gli atalantini, pensate un po’, dovevano essere prese e portate nel settore ospiti dello Stadio Maradona, stazionavano li. Noi li avremmo anche rifocillati con acqua e panini, perché Napoli è una città che non lascia nessuno indietro, ma da la non si muovevano. Dopo che finiva la partita, che esultavamo, eravamo contenti, in uno stadio ricco di gioia, di bambini e persone perbene, come tutti quanti tornavano nelle loro case li si prendevano con gli autobus scortati, li si portavano in stazione e in aeroporto e se ne tornavano a casa, questo in estrema sintesi. Le responsabilità sono chiaramente dei criminali travestiti da tifosi. La Germania e lo stato italiano pagheranno i danni. Però non la finiamo in cavalleria, e non diciamo che sono tutti colpevoli e nessuno è colpevole. La città ha subito un danno enorme. Un giornale tedesco ha scritto tra le righe che la colpa è stata dei napoletani. L’immagine di questa città ha subito un danno, al di là di quelli che i commercianti contano. C’è una lesione di immagine molto grave. Ci siamo trovati di fronte ad una totale incapacità da parte di chi doveva gestire e prevenire questa situazione e non l’ha fatto nel migliore dei modi”.
“RESPONSABILITA’ DELLE ISTITUZIONI EVIDENTE” – “Le responsabilità penali ovviamente le accerterà la magistratura, ma ritengo di poter sottolineare che sono di quei criminali travestiti da tifosi che sono molti di più dei sette – otto che sono stati arrestati sin ora. Io mi auguro che con le indagini e con le immagini, i video che polizia e carabinieri hanno fatto, scientifica, Digos, sicuramente saranno individuati. Pianterosi sarà pure sfortunato, ma devo dire che ultimamente non ne azzecca una. Ma in questa vicenda il comitato provinciale dell’ordine di sicurezza pubblico, nel quale prefetto e sindaco hanno il ruolo più importante, e ovviamente il questore per la parte operativa che cosa avevano previsto rispetto a quello che aveva previsto pure un bambino? Per come conosco quel tavolo il sindaco non ci va quasi mai. Oggi l’ho definito sindaco passante, turista per caso pure lui. Non si può permettere di dire “la città è stata sfregiata” oggi. Hai un ruolo, anche in materia di sicurezza e secondo me lui non ha detto nulla rispetto a tutto questo. Il prefetto? Troppo semplice sottolineare che le responsabilità dei vertici istituzionali sono evidenti in questa vicenda. Ho rispetto per tutti. Conosco il questore Giuliano..non voglio fare invettive o personalizzare. Sono uno che dice quello che pensa. Le responsabilità a livello locale e nazionale, non penali ovviamente, ma amministrative, istituzionali, politiche, giuridiche non penso che serva neanche un processo. Sono talmente evidenti…Ognuno deve trarne conseguenze. Io ho dovuto trasformare Napoli, che era conosciuta come città dei rifiuti, in primo set cinematografico all’aperto e città con la maggiore crescita culturale. L’immagine di ieri mi ha ferito. Sono molti indignato. Non possiamo prendercela solo con i criminali. Si vedeva. Quelli verranno processati, arrestati…io me la prendo di più con chi aveva il dovere istituzionale e amministrativo di evitare di portare queste persone in un luogo impensabile. E’ pieno di locali, con sedie e tavole fuori..ci son due chiese, scuole, bar…ma come si fa?? Non è una roba che si può accettare o mandare in cavalleria. Non è un attacco politico. Il mio è un pensiero libero. Ho fatto il sindaco, e so cosa significa difendere la città. Non è stato fatto. Hanno messo in mezzo anche i poliziotti. Un autista poteva rimetterci la vista. E’ già accaduto? E’ un’aggravante. Avevi più strumenti per prevenire”
“CI SONO RESPONSABILITA’ ANCHE DELLA UEFA” – “Che anche una responsabilità della Uefa. ora se la prendono con i Tar. Ma se mettiamo tutto in mano ai tar buona notte. Io credo serva pugno duro e prevenzione. Bisognava mettere in campo ogni intervento per non farli venire”
“IL SINDACO E’ ANDATO IN COMITATO SOLO OGGI”– “Io so che è sempre difficile, nessuno ha la bacchetta magica. Ma quando sai che le cose sono andate in un certo modo, quando sai che il sindaco non partecipa se non rarissimamente al comitato provinciale, è chiaro che chi la difende la città? Napoli è una città particolare. Non ha procuratore della repubblica da un anno e mezzo, il sindaco non conosce Napoli…ma che ci va il giorno dopo a contare i danni..chi rappresenta le istituzioni si assume responsabilità e deve stare sul pezzo. Io avrò fatto tanti errori ma ho sempre difeso e conosciuto la città. Non l’ho mai lasciata in balia”.