Champions, tris delle italiane: Sacchi svela la sua grande favorita

Tre italiane, Milan, Inter e Napoli, ai quarti di finale di Champions League. Un grande della panchina, Arrigo Sacchi, svela la sua favorita

Il Napoli con un’altra grande prestazione, un netto, inappellabile 3-0, ha eliminato l‘Eintracht Francoforte raggiungendo il Milan e l’Inter ai quarti di finale di Champions League. Un tris che mancava dal 2006, allora furono l‘Inter, poi sbattuta fuori dall’Ajax, la Juventus, eliminata dal Werder Brema, e il Milan, eliminati in semifinale dal Barcellona. Tra l’altro, particolare di non poco conto, tutte e tre guidate da un tecnico italiano: Luciano Spalletti (Napoli), Stefano Pioli (Milan) e Simone Inzaghi (Inter).

Sacchi analisi italiane Champions
Sacchi, l’analisi sulle italiane (TvPlay.it)

Un risultato, quindi, che è anche il segno di una sorta di rinnovata vitalità della scuola italiana dei tecnici. Ne è convito il “Preside”, quell’Arrigo Sacchi che, sulla panchina del Milan, proprio in Europa, conquistando due Coppe dei Campioni consecutive, ha costruito la propria leggenda di allenatore e che ora, nell’intervista concessa all’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport”, plaude all’exploit dei suoi allievi che riscatta l’immagine del calcio italiano, decisamente appannata dopo il flop della seconda mancata partecipazione di fila alla fase finale di una rassegna iridata.

Champions, tris delle italiane: Sacchi non si sbilancia

Non solo. Per il vate di Fusignano, il doppio tris, accoppiata squadra italiana/tecnico italiano, cui si aggiunge Carlo Ancelotti, sbarcato ai quarti di finale dopo aver nettamente eliminato il Liverpool di Jurgen Klopp, testimonia la resilienza di un sistema tanto che può essere preso a modello da altri settori: “Il calcio, nel nostro Paese, sta un po’ cambiando e mi sento di dire che possa essere d’insegnamento ad altri settori, ad esempio, la politica, dove fare squadra è praticamente impossibile“.

Sacchi grande favorita
Sacchi: “Ancelotti è un professore” (TvPlay.it)

Ma qual è la favorita dell’ex Commissario tecnico della Nazionale? Ebbene, il vate di Fusignano, che ha incominciato a diffondere il suo verbo calcistico dalla panchina di una provinciale, il Parma, non si sbilancia e ha parole al miele per tutti i suoi eredi. Spalletti “ha realizzato le sue idee: la squadra domina ed esalta le sue idee. Punta sul gioco, sulle forti motivazioni, sullo spirito di gruppo“.

Inzaghi “è bravo ma mi piacerebbe se fosse più coraggioso” mentre Pioli è ora sulla strada giusta in quanto “ha rimesso in piedi la squadra“. Insomma, complimenti ma anche qualche consiglio dall’alto della sua esperienza mentre per Carlo Ancelotti, una sorta di figlioccio per il vate di Fusignano, Sacchi non ha più aggettivi: “E’ un fenomeno. Io lo considero un professore. Del calcio conosce tutto perché ha vissuto tantissime esperienze, ha lavorato con tanti tecnici e con tanti giocatori: non ci sono segreti per lui“. Un vero e proprio panegirico del tecnico dei blancos che lascia intuire che forse per Sacchi il grande favorito a succedere a Carlo Ancelotti, detentore con il Real Madrid della Champions League, è proprio…Carlo Ancelotti.

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