Il centravanti colombiano, ormai a Bergamo dal 2028 è uno dei calciatori-simbolo della Dea, rivela i piani per la prossima stagione
Tra le squadre impegnate nell’agguerrita corsa ai primi quattro posti, quella che ultimamente ha allentato è l’Atalanta: i club di Milano e quelli di Roma continuano la cavalcata verso un posto utile per la Champions del prossimo anno, l’attuale classifica vede l’Inter seconda (50), la Lazio terza (49) e il Milan quarto (48) con un punto in più della Roma (47); i bergamaschi arrivano subito dopo, fermi a 42.
L’ultimo successo dell’Atalanta risale a fine gennaio, nel match casalingo contro la Sampdoria, poi sconfitta con l’Inter (nei quarti di Coppa Italia), ko in casa di Sassuolo e Lazio, sconfitta interna con il Lecce e a San Siro con il Milan, pari a rete inviolate con l’Udinese a Bergamo e ancora una sconfitta, al Maradona. In questo momento alla Dea mancano i gol dei big e su tutti spunta l’assenza di Duvan Zapata, che in questa stagione è stato costretto ai box a più riprese.
Zapata: “Voglio restare dove mi trovo bene”
Il centravanti, a La Gazzetta dello Sport, ha parlato del suo momento: “Ho bisogno di continuità e invece gli infortuni me l’hanno tolta. Lo penso anche ora, io mi sento forte, ma ogni volta che rientro ho bisogno di tempo per stare bene. A metà marzo con un gol soltanto? Se ci penso, faccio fatica anche io a crederci, ma purtroppo è la realtà. Però più che ai gol che non segno penso a stare bene: così il gol arriverà da solo“.
Poi sul dualismo con Hojlund, il colombiano aggiunge: “Ho sempre avuto concorrenza: ricordate quando uscivo e Muriel faceva sempre gol? Ora c’è solo un centravanti molto più simile alle mie caratteristiche. Non lo conoscevo e non mi aspettavo fosse così veloce negli spazi corti: lo vediamo soprattutto in allenamento. In campo insieme? Sì, certo, mica abbiamo un solo modo di giocare: quello che non cambia è che ognuno di noi ha concetti da rispettare“.
Ciò che interessa maggiormente ai tifosi bergamaschi è il futuro di Duvan Zapata e l’attaccante ha dimostrato ancora una volta l’attaccamento alla maglia della Dea: “Dove mi vedo a luglio? Qui, anche se da quando sono all’Atalanta ad ogni apertura di mercato mi hanno dato ad un’altra squadra, anche quando io non ne sapevo nulla. Qui, dove sto benissimo e dove posso stare ancora meglio se ritroverò un po’ di continuità. E se finiremo bene questo campionato“.
