Le dichiarazioni di Di Canio e Guardiola sul Napoli favorito per la conquista della Champions infiammano il dibattito
L’Italia calcistica, che ancora si lecca le ferite per l’onta della seconda mancata partecipazione di fila alla fase finale dei Mondiali, ha nel mirino un traguardo che non tagliava dal 2006: tre italiane ai quarti di finale della Champions League (all’epoca furono Milan, Inter e Juventus).
Dopo il relativo pass staccato, senza troppi problemi, dal Milan la settimana scorsa, ieri l’Inter ha emulato i cugini rossoneri strappando lo 0-0 contro il Porto, nonostante qualche brivido in pieno recupero, che le consente di planare sui quarti di finale, dove mancava da 12 anni, in conseguenza del trionfo per 1-0 nel match d’andata a “San Siro”. Orbene, stasera, con fischio d’inizio alle 21.00, toccherà al Napoli completare l’en plein nel return match contro l’Eintracht Francoforte, sconfitto all’andata, in Germania, per 2-0.
Napoli favorita? Guardiola: “Gli azzurri sono i più forti”
Dunque, non dovrebbero incontrare enormi difficoltà gli azzurri nell’approdare ai quarti di finale della più importante competizione Uefa, un traguardo mai raggiunto dal club azzurro nella sua quasi centenaria storia, neanche durante l’epoca d’oro targata Diego Armando Maradona. Insomma, non dovrebbe esserci partita stasera al “Maradona” anche perché la differenza di valori a favore degli azzurri vista in campo all’andata sarà accentuata dall’assenza del bomber dei tedeschi, Kolo Muani, out per il rosso rimediato alla “Deutsche Bank Arena”.
Nonostante abbiano a portata di mano un traguardo storico, gli azzurri non hanno alcuna intenzione di fermarsi ai quarti di finale, anzi, non fanno mistero di voler provare ad arrivare a Istanbul, sede della finale. E per la verità non sono pochi tra gli addetti ai lavori coloro che addirittura accreditano alla compagine partenopea i favori del pronostico. Tra questi Paolo Di Canio, apprezzato opinionista ed ex, tra le altre, del Napoli, memorabile il suo gol al Milan nel 1994, una serpentina “in the box”, con i difensori uno dopo l’altro messi a sedere che mandò in delirio l’allora “San Paolo” e che a molti tifosi azzurri è ritornato in mente dopo il gol al culmine di un ubriacante slalom di Kvaratskhelia nel match contro l’Atalanta.
Ebbene, l’ex idolo della Curva Nord laziale non ha dubbi: “Gli azzurri possono mettere sotto anche le big della Champions League“. Sulla sua stessa lunghezza d’onda anche il tecnico di una quelle big, Pep Guardiola, che nel post-partita contro il Lipsia, seppellito dai suoi Citizens sotto 7 gol, ha incoronato gli uomini di Spalletti: “Sono i più forti e pertanto sono i favoriti“.
Investitura o volontà di scaricare sugli azzurri la responsabilità, le tensioni e le ansie connesse al ruolo di favorito per la conquista della Champions? Non è dato saperlo. Quel che è certo è che Guardiola è da sempre un amante del bel gioco ebbene quanto alla cifra estetica del suo gioco il Napoli non è secondo a nessuno, neanche in Europa.
