Ibrahimovic, il ritorno in nazionale: i 5 momenti più iconici con la Svezia

Zlatan Ibrahimovic tornerà a giocare anche con la Svezia, riviviamo gli episodi più rappresentativi dell’attaccante con la sua nazionale.

E’ ufficiale: sarà ancora Zweden, dove la Z ovviamente è quella di Zlatan Ibrahimovic. Il fuoriclasse 41enne dopo essere tornato in campo con la maglia del Milan è pronto a fare lo stesso anche con quella della nazionale svedese. La notizia è arrivata oggi, quando il CT Janne Andersson ha diramato le convocazioni per i prossimi match, tra cui spunta già un interessantissimo scontro con il Belgio del “nemico” Romelu Lukaku. In attesa di nuovi episodi emblematici con protagonista il bomber milanista, riviviamo i momenti più indimenticabili della sua esperienza con la selezione gialloblu.

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Zlatan Ibrahimovic con la nazionale svedese. (ansa/tvplay)

Il grande e ovvio paradosso per un campione come Zlatan Ibrahimovic è quello di militare per una nazionale perlopiù composta da giocatori che nemmeno si avvicinano alla sua grandezza, destino che con ogni probabilità toccherà anche al norvegese Erling Haaland. E’ per questo che i momenti veramente emblematici di Ibra con la Svezia non corrispondono con alcuna vittoria o trofeo, tutt’al più si contraddistinguono con gesti tecnici degni di nota.

Come la semi-rovesciata con cui Zlatan rende meno amara la dipartita della sua nazionale dall’Europeo 2012. Nell’ultimo match del girone contro la Francia, Ibra regala una perla che suggella il 2:0 finale. Salto nel passato fino al 2001, per il suo primo gol con la maglia della nazionale svedese. Il match è valido per le qualificazioni al Mondiale 2002 e l’Azerbaijan si rivela poca cosa. Il risultato finale sarà 7:0 per gli scandinavi. Il gol di Zlatan (3:0), seppur molto semplice nell’esecuzione, inizia con un doppio sombrero dello stesso Ibra con cui fa fuori 2 avversari, facendo intuire già a 20 anni di che pasta è fatto.

Ibrahimovic il podio dei momenti top con la Svezia

Nel 2004 Ibrahimovic è sia artefice che distruttore della fortuna della Svezia nel campionato Europeo che si disputa in Portogallo e che vedrà vincere a sorpresa la Grecia proprio contro i padroni di casa. In Italia però ricordiamo molto bene il cammino della Svezia perché a compromettere il nostro passaggio del turno è proprio Ibrahimovic, che contro gli Azzurri inventa un gol di tacco volante a pochi minuti dalla fine che sancisce il risultato di parità. Ai quarti di finale però Ibra sarà uno di quelli che fallirà il tiro dal dischetto nella lotteria dei rigori che premierà con il passaggio del turno l’Olanda.

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La pazzesca rovesciata di Ibra contro l’Inghilterra. (ansa/tvplay)

Ancora un colpo di tacco stavolta per un traguardo che lo consegna ufficialmente alla storia della Svezia. Bastano 24 minuti a Ibrahimovic nel match contro l’Estonia per eguagliare prima e superare poi il record di gol con la maglia della nazionale detenuto da Sven Rydell. Zlatan lo supererà appunto con un colpo di tacco, giusto per non essere mai banale, come al solito.

Sul gradino più alto del podio non può che esserci uno dei gesti tecnici che ha fatto entrare Ibrahimovic nella storia del calcio. La rovesciata contro l’Inghilterra. Dopo una partita già impreziosità da una tripletta, Zlatan al 90° cala il poker con la celeberrima rovesciata da 40 metri con cui sigla il 4:2 finale. La FIFA, seppure il match fosse soltanto un’amichevole, non rimase indifferente all’impresa e premiò la spettacolare rete con il Puskas Award, che si assegna all’autore del miglior gol della stagione.

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