Pogba, flop da 200mila euro al minuto: è “scontro” con la Juve

Paul Pogba è un flop da 200 mila euro al minuto, eppure il francese non è disponibile a venire incontro alla Juve con la quale è “scontro”

Paul Pogba sarebbe dovuto essere l’uomo della rinascita bianconera dopo la prima stagione senza trofei dal 2010-11, il perno di una squadra in grado di tornare a dettare legge in Italia e, perché no, anche in Europa e invece, quasi una sorta di funesto presagio delle stagione, per usare un eufemismo, il francese non è mai stato a disposizione di Allegri saltando 34 partite, dato destinato a crescere dopo l’ultimo stop.

Pogba flop 200 mila euro minuto
Pogba, flop da 200 mila euro al minuto (TvPlay.it)

Insomma, Pogba non ha mai visto il campo e non lo vedrà neanche nei prossimi 20-3o giorni, il che, complici certi suoi comportamenti non professionalmente irreprensibili, il ritardo alla vigilia del match contro il Friburgo che gli è costato la mancata convocazione contro i tedeschi, spinge il club bianconero a farsi qualche domanda sul futuro del suo giocatore che guadagna di più, 8 milioni all’anno più 2 di eventuali bonus, e che è stato il fiore all’occhiello della sua campagna estiva di calciomercato.

Pogba, è “scontro” con la Juve: non accetta la riduzione dell’ingaggio

D’altra parte, si sa, nel calcio le cose cambiano molto in fretta e così dal comitato di festa a luglio scorso alla Continassa, quartier generale bianconero, per il “Pogback“, il ritorno a casa del francese, si è arrivati a oggi ai mugugni in casa di una Juventus che, oltre al danno per il mancato impiego del suo acquisto estivo boom, deve fare i conti anche con le conseguenze economiche del suo flop: 200 mila euro al minuto è costato finora alle casse bianconero il ritorno del francese!

Pogba niente sconti Juve
Pogba, niente sconti alla Juve (TvPlay.it)

Comunque, alla luce del quadriennale firmato da Pogba l’estate scorsa, è molto difficile che si consumi la rottura, tuttavia il club bianconero si aspetta un gesto, per così dire, di buona volontà da parte del francese: rinunciare a parte degli emolumenti del 2022-23 visto che è sempre stato fermo ai box. Una decurtazione dello stipendio, nel solco di quanto fece a suo tempo Fernando Redondo che, in forza al Milan, dopo aver saltato un’intera stagione causa infortunio rinunciò in toto alla relativa remunerazione, che, tra l’altro, dimostrerebbe il suo attaccamento ai colori bianconeri.

Invece, da questo orecchio Pogba proprio non ci sente, infatti finora non ha dato alcun segnale in tale direzione facendo così aumentare la stizza del club bianconero, con il conseguente rischio che il “muro contro muro” possa sfociare in un vero e proprio “scontro”. Sì, è proprio vero che nel calcio le cose cambiano molto rapidamente…

Gestione cookie