L’inchiesta che riguarda la Juventus tocca da vicino anche la FIGC, non senza conseguenze. Perché si è scelto di fare ricorso al Consiglio di Stato e quali sono le prossime mosse.
La Federcalcio non ci sta e notifica il documento per chiedere la cancellazione dei pronunciamenti dei bianconeri al Tar del Lazio. Questi due elementi obbligherebbero gli uffici federali a consegnare ai consulenti di Cherubini e Paratici la carta Covisoc datate 14 aprile 2021.
Si tratta di documento che potrebbe di fatto rappresentare una chiara violazione dei tempi procedurali sul fronte inchiesta Juventus e la conseguente penalizzazione di 15 punti inferta dalla Corte Federale d’Appello. Si va di fatto ad un vero e proprio scontro per una carta che potrebbe rappresentare un cavillo sul quale fare leva, almeno questo è l’obiettivo della Juventus.
Cosa sta accadendo
La richiesta è quella sospendere il provvedimento del Tar che avrebbe concesso una settimana per consegnare la carta: la decisione potrebbe avvenire già nelle prossime ore. Uno scontro a tutti gli effetti che arriva prima dell’udienza del Collegio di Garanzia del Coni. La Figc non vorrebbe concedere la carta per motivi di “pregiudiziale sportiva“, ovvero fare ricorso al giudice statale soltanto dopo aver ricorso a tutti i gradi di giustizia sportiva.
La tesi degli avvocati bianconeri è quella secondo cui la giustizia sportiva avrebbe violato l’iter previsto dalla legge 280. In questo caso specifico, infatti, si dovrebbe ricorrere alla giustizia amministrativa soltanto dopo aver concluso tutti i gradi della giustizia sportiva, cosa invece non accaduta nel caso del club piemontese. Sta di fatto che Covisoc e FIGC sarebbero quindi contrarie alla sentenza favorevole del Tar alla Juve. Al centro di tutto ci sarebbe da valutare tempistiche e contenute di un’email che potrebbe cambiare le carte in tavola.
La vicenda riguarda il Collegio di Garanzia dello Sport e per questo la carta Covisoc sarebbe uno dei motivi per i quali la Juventus avrebbe chiesto di rimettere tutto in gioco, specialmente dopo la sentenza con la penalizzazione di 15 punti. Secondo la FIGC, invece, sarebbe stata proprio questa la sede per scegliere cosa fare del futuro bianconero, ma il club del presidente Gianluca Ferrero fa muro e vuole far valere le proprie ragioni nelle sedi opportune. Non resta quindi che attendere il verdetto che potrebbe uscire già nella giornata di sabato 11 marzo 2023.