L’ottimo percorso di Raffaele Palladino al Monza è certificato dai numeri di uno studio inglese: di cosa si tratta.
Il cambio di allenatore, alle volte, fa veramente miracoli. Soprattutto se chi subentra dimostra di avere delle qualità importanti sia a livello umano sia a livello tattico.
Lo sa bene il Monza, che ha scoperto in Raffaele Palladino un giovane allenatore del futuro assicurato. Una mossa alla Galliani, una delle sue solite lucide intuizioni. A metà settembre, dopo un inizio di campionato a rilento con Giovanni Stroppa in panchina, il ‘Condor’ e Berlusconi hanno infatti deciso di promuovere dalla Primavera il tecnico napoletano.
Una scelta azzardata ma che si rivelerà poi azzeccatissima. Sì, perché con Palladino in panchina il Monza inizia a macinare punti su punti, togliendosi anche la soddisfazione di battere per ben due volte la Juventus. Ma non solo. La formazione brianzola, a suon di vittorie e risultati utili consecutivi, ha raggiunto l’undicesimo posto in classifica, attualmente a -3 dall’Europa.
Monza, il dato che premia Palladino
Un cammino a dir poco straordinario quello dell’allenatore di Mugnano di Napoli. L’esperta coppia Galliani-Berlusconi ci ha visto lungo per l’ennesima volta. Ma le sorprese non finiscono di certo qui. Vi sveliamo, infatti, un particolare curioso e sorprendente, che mette in evidenza la bontà del percorso che sta facendo il Monza in questa stagione.
Raffaele Palladino è infatti come rendimento attualmente meglio di allenatori navigati e riconosciuti a livello internazionale come Julen Lopetegui, Unai Emery, Xabi Alonso e Graham Potter. Lo dicono i dati, o meglio, lo dice uno studio ben preciso, effettuato dal Data Scientist Aurel Nazmiu, che lavora per il TwentyFirstGroup, azienda londinese che analizza i dati pubblici presi dai siti ufficiali delle leghe.
E’ stato analizzato con grande accuratezza il percorso di ogni singolo allenatore subentrante durante la stagione 22/23. E’ quindi emerso che il Monza di Raffaele Palladino, approdato sulla nuova panchina precisamente a partire dalla settima giornata, sta viaggiando ad una media di 1.6 punti a partita (18 partite totali) e ha una proiezione di 45 punti finali.
La grande differenza rispetto a tutti gli altri allenatori subentranti riguarda soprattutto un dettaglio specifico: il cambio dello staff. Nel caso del Monza, ha decisamente aumentato l’aspettativa punti (in base alla media partita precedente a Palladino, che era di 1.1 con Stroppa) di 13.6, ovvero più di chiunque altro, in Europa. Per fare altri esempi che dimostrano l’ottimo lavoro portato avanti dall’ex attaccante, Thiago Motta (Bologna) l’ha aumentata a 9.9, Lopetegui (Wolverhampton) a 7.8, Emery (Aston Villa) 6.9 e Potter (Chelsea) è addirittura in negativo, con -12.9.
Arrivato praticamente dal nulla Palladino è riuscito a portare un corposo miglioramento nelle prospettive future del Monza. Elementi e dati che aggiungono ancora più valore al percorso del tecnico napoletano e dei suoi ragazzi.
