Il futuro di Paul Pogba è sempre più in bilico. Gli ultimi eventi non sono per niente piaciuti alla dirigenza bianconera: la situazione.
Paul Pogba è probabilmente nel momento più complicato della sua carriera. Il ritorno alla Juventus sembrava essere la chiave di volta per la felicità, dopo stagioni in chiaroscuro con la maglia del Manchester United. Eppure, però, tra problemi fisici e comportamentali Pogba è finito dentro un vortice di totale negatività.
L’ultimo episodio ha mandato su tutte le furie la dirigenza bianconera. Ci riferiamo, ovviamente, al suo ritardo nel presentarsi al ritiro pre partita della serata di mercoledì. In un periodo così difficile per la Juventus ci si sarebbe aspettato maggior professionalità da un giocatore della sua caratura.
Ecco perché la decisione di Allegri di escluderlo dai convocati per la partita contro il Friburgo. Decisione che potrebbe aprire non solo delle crepe, ma anche delle voragini sul futuro del centrocampista francese.
Pogba, l’annuncio sul futuro
Nelle ultime settimane in molti si staranno chiedendo che futuro aspetta Paul Pogba. Ancora alla Juventus o da qualche altra parte? Se la risposta poteva essere più o meno scontata fino a qualche giorno fa, dopo la mancata convocazione di ieri tutto è ancora da decifrare e per questo motivo i dubbi sorgono spontanei.
Pogba, infatti, potrebbe non fare parte della Juventus del futuro. I problemi fisici e il suo atteggiamento poco incline alla professionalità pare che abbiano decisamente stancato i vertici bianconeri. Considerando che ‘Il Polpo’ è anche il giocatore più pagato della rosa, da lui ci si sarebbe aspettato molto, ma molto di più.
Per avere un quadro della situazione ancora più ricco e aggiornato, Marco Venditti, giornalista da sempre vicino alle vicende di casa Juventus, è intervenuto a Calciomercato.it in onda su TvPlay. “Io ho sempre sostenuto che il ritorno di Pogba alla Juventus fosse un’operazione sbagliata. Quando lui andò via era al top della sua carriera, ma al Manchester United è apparso in fase calante. Non è il discorso della minestra riscaldata, questo giocatore non può dare più quello che dava quando giocava prima con questa maglia. Ora sono anche subentrati dei problemi psicologici nel giocatore: lui è arrivato e ha avuto una serie di problematiche fisiche. Ora è evidente che abbia anche delle problematiche personali: non presentarsi ad un allenamento o arrivare in ritardo è preoccupante per uno come lui. Secondo me ha un problema psicologico e a fine stagione può andare via”.
D’altronde i bianconeri non possono più permettersi di investire soldi su calciatori che rendono poco. “La Juventus, con tutte le problematiche che sta affrontando, ha bisogno di certezze e Pogba ora non le può dare. Non sono io che decido se rimane o no: da quello che intuisco, secondo me, al 60% andrà via. I bianconeri non gradiscono più questi suoi atteggiamenti, così come l’aver portato avanti per troppo tempo e ritardato la questione operazione. Anche perché alla base di tutto c’è un giocatore che prende soldi importanti“.