Daniel Maldini, altro che figlio di papà: i suoi gol fanno storia. Il 21enne attaccante cresciuto nelle giovanili rossonere esalta lo Spezia
E’ entrato nel settore giovanile del Milan a nove anni ancora da compiere, dodici mesi dopo che il padre aveva appeso gli scarpini al chiodo. Daniel Maldini ha fatto molta fatica a scrollarsi di dosso la fastidiosa etichetta di figlio di papà. Ma del resto, quando si cresce all’ombra di un padre come Paolo Maldini lo scotto da pagare era quasi inevitabile. Un pedaggio obbligato con un cognome del genere. Ma il giovane trequartista ha smentito con i fatti lo scetticismo e le perplessità che giravano sul suo conto.
Il ventunenne Daniel, dopo aver fatto l’esordio in Serie A proprio con la maglia della sua squadra del cuore, nell’estate del 2022 ha accettato il trasferimento allo Spezia che lo ha voluto per rinforzare il suo parco attaccanti. E per un diabolico scherzo del destino, Maldini ha realizzato il suo primo gol con la squadra ligure proprio allo stadio Meazza contro il Milan, davanti a suo padre seduto in tribuna e alle prese con un vero e proprio tormento sentimentale.
Daniel Maldini, subito un record: ha già eguagliato papà Paolo
Ma come momento purificatorio, quasi catartico, il giovane figlio d’arte si è ampiamente riscattato quando in occasione della sfida contro l’Inter, disputata questa sera al Picco, appena entrato all’inizio del secondo tempo ha firmato con un pregevole conclusione di destro il gol del vantaggio dei bianconeri contro i nerazzurri di Simone Inzaghi. Una rete molto pesante che potrebbe consentire allo Spezia di spiccare un balzo fondamentale verso la salvezza.
E in un colpo solo il 21enne Daniel ha eguagliato proprio il suo illustre papà. Paolo Maldini infatti nel corso della sua lunghissima e straordinaria carriera ha realizzato un solo gol contro i cugini dell’Inter. Era il mese di novembre del 1994 e l’ex grande difensore rossonero infilò la rete nerazzurra in un derby conclusosi sul risultato di 1-1. Dunque, Daniel Maldini ha raggiunto il suo leggendario genitore e promette di superarlo presto.
Il talento, la classe e la determinazione di certo non mancano al giovane Daniel. La speranza, sua e dello stesso direttore generale rossonero, è quella di tornare alla casa madre prima possibile. Ma intanto la sua missione è quella di contribuire alla permanenza in Serie A delle aquile bianconere. Compito che sta assolvendo nel migliore dei modi.