Tottenham, fallimento totale: da Conte a Paratici. Quanti soldi ha speso sul mercato

Il Tottenham ha fallito sotto tutti i punti di vista in Champions League: i numeri sul mercato che condannano Conte e Paratici.

Il Milan ha conquistato i quarti di Champions League eliminando con merito il Tottenham che sulla carta partiva leggermente favorito. Gli Spurs hanno deluso le attese, perdendo il confronto con i rossoneri sotto tutti i punti di vista e confermando le recenti difficoltà. Per misurare il fallimento basta dare un occhio alle cifre spese sul mercato che condannano senza pietà Conte e Paratici.

Tottenham, i numeri del fallimento in Champions League
Tottenham, flop totale di Conte e Paratici (TvPlay.it)

Continua la maledizione in Europa di Antonio Conte che, nel corso della sua carriera, non ha mai superato gli ottavi di finale in Champions League. In questa edizione ha rischiato addirittura di uscire alla fase a gironi ma, seppur superandola, il suo Tottenham si è puntualmente fermato al primo ostacolo della fase a eliminazione diretta.

Un mezzo disastro per gli Spurs che non sono riusciti a segnare nemmeno un gol col Milan e in generale sono stati protagonisti di due prestazioni davvero sottotono. Una squadra quasi impresentabile a questi livelli con pochissime idee e un’evidente carenza a livello di gioco non togliendo nulla alle grandi prove dei rossoneri.

Tottenham, che delusione: perché è un vero disastro

Di sicuro il Tottenham non partiva per vincere la Champions League ma nemmeno per uscire così prematuramente dalla competizione e soprattutto in questa maniera. Nei 180 minuti il Milan ha corso pochissimi pericoli e, nonostante il parziale di 1-0 finale, posso far pensare a una doppia sfida equilibrata non è stata assolutamente così.

Tottenham, quanto ha speso sul mercato
Tottenham, le cifre spese sul mercato (TvPlay.it)

Gli Spurs sono stati nettamente inferiori ai rossoneri che potevano passare il turno con più gol di scarto nonostante il valore della rosa, a livello economico, è molto differente. Il club londinese, come la maggior parte di quelli di Premier League, ha speso tantissimo nelle ultime sessioni di mercato ma per l’ennesima stagione si è ritrovato senza trofei in bacheca.

Nello specifico Fabio Paratici ha fatto spendere alla società qualcosa come 390 milioni in due anni, ovvero dal suo insediamento insieme ad Antonio Conte. Il direttore sportivo non ha badato a spese chiudendo una serie di onerose trattative per provare a rinforzare la squadra ma, risultati alla mano, non ci è riuscito.

L’acquisto più costoso è stato Richarlison, prelevato per 60 milioni dall’Everton e panchinaro fisso, passando per Romero, pagato 50 milioni all’Atalanta ed espulso nella gara di ritorno. Non pervenuto anche Kulusevski, un fantasma in campo nonostante l’investimento da 45 milioni per il suo arrivo dalla Juventus. Lo scorso gennaio si sono aggiunti Pedro Porro, 45 milioni dallo Sporting Lisbona, e Danjuma, 35 dal Villarreal, ma entrambi sono considerati riserve.

La lista è lunga e comprende anche Bissouma (30 milioni dal Brighton), Bryan Gil (25 milioni dal Siviglia), Emerson Royal (25 milioni dal Barcellona), Bentancur (25 milioni dalla Juventus), Udogie (25 milioni dall’Udinese dove è ancora in prestito) per finire con Pape Sarr e Spence, presi rispettivamente per 15 milioni da Metz e Middlesbrough.

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