Walter Sabatini disperato: “Non comprerò più giocatori”. Il motivo è incredibile. L’ex direttore sportivo di Roma e Inter lancia l’allarme
Non più tardi di qualche giorno fa Walter Sabatini ha ammesso candidamente che la sua attuale condizione di disoccupato è fonte di notevole disagio e preoccupazione. Eppure il sessantottenne dirigente umbro negli ultimi anni è stato uno dei grandi protagonisti del mercato, in particolare nei sei anni in cui ha lavorato come direttore sportivo della Roma di proprietà di James Pallotta.
Sulla sponda giallorossa del Tevere Sabatini ha portato giocatori di altissimo livello, campioni esperti e talenti diventati veri e propri top player. Anche all’Inter, nonostante il suo rapporto con Suning sia stato di breve durata, ha messo a segno uno dei colpi più importanti della presidenza di Steven Zhang, un certo Lautaro Martinez. Ma nelle ultime ore un’altra notizia ha messo di cattivo umore l’esperto dirigente perugino: un provvedimento allo studio del governo italiano che potrebbe impedirgli, addirittura, di fare il proprio lavoro.
Walter Sabatini è disperato: il motivo è la possibile nuova legge contro il fumo
Stiamo parlando del disegno di legge che l’esecutivo presieduto da Giorgia Meloni starebbe vagliando in questi giorni e che di fatto vieterebbe a chiunque di fumare in un luogo pubblico, anche all’aperto. Un provvedimento che se andasse in porto scatenerebbe una serie infinita di polemiche e discussioni. Uno dei primi a lamentarsi di questa eventuale nuova norma è proprio Walter Sabatini che ha scritto un lungo e accorato messaggio sul suo profilo Instagram.
“Non riesco a credere che sia allo studio un ddl che vieterà il fumo di qualsiasi sigaretta, anche elettronica, nei luoghi pubblici all’aperto. Sarebbe una norma prepotente e vessatoria che produrrebbe anche un rilevante danno economico diretto e indiretto per i monopoli di stato e nella filiera che porta a ristoranti e bar”.
“E’ chiaro – prosegue Sabatini – che io sono un fumatore serio e già penso di rinunciare alle tavolate con gli amici al ristorante dove proprietari e clienti saranno indotti alla delazione con i vigili urbani che dovranno, almeno così sembra, intervenire sanzionando i fuorilegge, lasciando magari auto in terza fila, sono molto preoccupato. E io ora che faccio tutto il giorno? Come li acquisto i giocatori?”.
Un vero e proprio grido d’allarme da parte dell’ex direttore sportivo giallorosso, abituato a consumare decine di sigarette al giorno, compresa quella elettronica. Si annunciano tempi davvero cupi per l’ottimo Sabatini. Non è comunque scontato che il governo Meloni alla fine decida di portare in Parlamento un disegno di legge che ha già prodotto lacerazioni profonde anche all’interno della stessa maggioranza di governo.