Serie A, lutto tremendo: se ne va un ex Lazio e Torino

Un altro devastane lutto sconvolge la grande famiglia della Serie A: un grande ex della Lazio e del Torino ci ha lasciati

Con calendario agonistico sempre più congestionato in cui, tra match di campionato e quelli delle competizioni europee, gli appuntamenti si susseguono senza soluzione di continuità ci si dimentica che oltre a un pallone che rotola su un campo da calcio, con annesse polemiche di varia natura, c’è la vita reale che è fatta anche di laceranti dolori.

Calcio in lutto per la scomparsa di Gian Marco Calleri
Calcio in lutto (TvPlay.it)

Dopo la prematura scomparsa di Gianluca Vialli, alfiere della Sampdoria scudettata e capitano della Juventus che nel 1996 alzò nella cielo di Roma la sua seconda (e finora ultima) Champions League, strappato all’affetto suoi cari e di tutti i tifosi da un male incurabile, un altro grave lutto ha colpito il mondo del calcio italiano. Ci ha lasciati un ex che ha segnato la storia recente del Torino e della Lazio sulla quale, come si suol dire, piove sul bagnato visto che tale ferale notizia giunge all’indomani del ko casalingo contro l’Az Alkmaar per 1-2 che compromette seriamente la qualificazione ai quarti di finale di Conference League.

Serie A, lutto tremendo: se ne va Gian Marco Calleri

Si è spento, a 81 anni, stroncato da una patologia cardio-polmonare, Gian Marco Calleri, una vita nel calcio, prima come calciatore vestendo le maglie del Novara, del Monza e della Lazio in serie B e poi come Presidente del club biancoceleste e del Torino.

Lazio lutto Calleri
Grave lutto per la Lazio: è scomparso l’ex Presidente Calleri (TvPlay.it)

Nato a Busalla, in provincia di Genova, il 1o gennaio 1942, come detto, dopo la carriera da calciatore, Gian Marco Calleri nel 1986, insieme al fratello Giorgio e al finanziere Bocchi, rilevò la Lazio portandola dalla miracolosa salvezza in Serie B, nella stagione 1986-87, quella dei 9 punti di penalizzazione, con in panchina Eugenio Fascetti, a veleggiare nei quartiere alti della massima serie.

Nel 1992 il passaggio di testimone sulla tolda di comando del club biancoceleste con il finanziere Sergio Cragnotti, il Presidente del secondo scudetto laziale, datato 2000, dopo il primo, nel 1974, griffato Giorgio Chinaglia, Vincenzo D’Amico e Tommaso Maestrelli.

Due anni dopo, nel 1994, l’acquisto del Torino, tenuto fino alla retrocessione in B nel 1997. Alla gestione di Gian Marco Calleri del club granata, fortemente contestata dai tifosi, vanno ascritte la definitiva chiusura del glorioso Stadio “Filadelfia”, teatro della gesta del “Grande Torino”, e la cessione di tanti talenti del florido vivaio granata, in primis Christian Vieri. Successivamente, l’avventura, dal 1998 al 2001, alla guida del Bellinzona, club svizzero.

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