José Mourinho coccola Dybala in conferenza stampa prima del match con la Real Sociedad: la curiosa confessione sull’argentino.
E’ tempo di Europa League per la Roma che tra poche ore ospiterà la Real Sociedad nell’andata degli ottavi di finale. Sulla spinta della vittoria con la Juve, i giallorossi proveranno a ripetersi ancora all’Olimpico aggrappandosi come spesso accade alle giocate di Dybala. L’argentino è stato protagonista dalle dichiaraizoni pronunciate in conferenza stampa da José Mourinho che ha coccolato la sua stella.
Non è un segreto che Paulo Dybala sia arrivato alla Roma grazie a José Mourinho. Un retroscena, legato al suo trasferimento nella capitale, svelato direttamente lo stesso diretto interessato in diverse interviste. La presenza del tecnico portoghese non è determinante solo in campo ma anche in sede di mercato per attirare i migliori giocatori.
Un rapporto nato soltanto pochi mesi fa ma molto forte come testimoniano le parole dello Special One alla vigilia della partita contro la Real Sociedad. L’ex Juve è stato messo subito al centro del suo progetto, rispondendo con grandi prestazioni e diventando subito il faro di una squadra che punta a un posto nella prossima Champions League.
Dybala, la confessione di Mourinho sorprende i tifosi
Nonostante gli impegni ravvicinati Paulo Dybala dovrebbe partire titolare anche in Europa League per trascinare la Roma il più lontano possibile anche in questa competizione. A poche ore dal calcio d’inizio José Mourinho ha parlato proprio della stagione del fantasista argentino che, al netto degli infortuni, è stato molto positiva.
Ad oggi Dybala è il miglior marcatore della Roma tra tutte le competizioni. La Joya infatti ha messo a segno un totale di 12 reti in 25 presenze, suddivisi tra gli otto centri in campionati, i tre in Europa League e quello in Coppa Italia. Un bottino importante per un giocatore che si era un po’ perso negli ultimi tempi alla Juve prima di ritrovarsi nella capitale.
Un riscatto che ha diversi fattori come spiegato da Mourinho: “Il merito se sta così bene è di Paulo, dei suoi compagni e dello staff. Ha trovato un gruppo fantastico e sente l’amore della tifoseria. Io lo aiuto solo dal punto di vista fisico. Si sente importante perché è importante per la nostra squadra. Non è un Paulo rinato, ma rinnovato nelle motivazioni e merita tutto questo affetto”.
