Il Milan farà visita al Tottenham negli ottavi di ritorno di Champions League: gli ultimi precedenti in Inghilterra preoccupano i rossoneri.
E’ tempo di vigilia per il Milan che tra poche ore si giocherà la partita finora più importante della propria stagione. I rossoneri saranno di scena a casa del Tottenham per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Nonostante il vantaggio per l’1-0 dell’andata si preannuncia una sfida complicata per la forza dell’avversario ma anche per gli ultimi precedenti in terra inglese.
In passato il Milan ha saputo dominare la scena europea ma negli ultimi anni la sua storia è stata ridimensionata. Oggi la squadra di Pioli, seppur campione d’Italia in carica, non è più sulla carta una delle squadre più forti al mondo e si è dovuta scontrare con un altro tipo di realtà. In tempi recenti però sta risalendo e il match di Londra potrebbe rappresentare un punto di svolta per il prossimo futuro.
Tornare tra le prime otto d’Europa rappresenterebbe un traguardo molto importante per il Diavolo che vuole continuare la sua scalata verso i massimi livelli. Si tratterà di un test di maturità per i rossoneri che si misureranno ancora una volta col calcio inglese, i cui precedenti sono stati molto sfavorevoli ma c’è la speranza di cambiare le cose.
Milan, tabù Inghilterra: come è andata le ultime volte
E’ tutto pronto per il secondo atto tra Milan e Tottenham che, per inseguire la qualificazione, dovrà ribaltare il risultato di San Siro. Sulla carta i rossoneri sono leggermente favoriti perché hanno a disposizione due risultati su tre ma in questo tipo di partite è inutile fare calcoli. In particolare in Inghilterra dove la tradizione recente non è assolutamente di buon auspicio.
E’ risaputo che andare a giocare in uno stadio inglese non sarà mai una passeggiata. Lo sa bene proprio il Milan che nell’ultimo decennio ha subito sulla sua pelle tutte le difficoltà di questo tipo di scenario. Oltre alle qualità dell’avversario subentra il fattore pubblico e l’atmosfera che si crea intorno al campo a creare ancora più problemi alla squadra ospite.
In poche parole la squadra di Pioli è chiamata a invertire una tendenza negativa che dura da parecchio tempo. L’ultimo esempio risale proprio a qualche mese fa quando i campioni d’Italia furono presi a pallonate dal Chelsea a Stamford Bridge, uscendo sconfitti per 3-0. Lo stesso esito si verificò nella scorsa stagione ad Anfield, quando il Liverpool si impose 3-2 sempre nella fase a gironi.
Nella stagione 2020/21 i rossoneri uscirono dai sedicesimi di Europa League per aver perso 1-0 il ritorno all’Old Trafford contro il Manchester United. Poi negli anni precedenti si contano altre due sconfitte sempre con l’Arsenal agli ottavi di finale di Champions League per 3-1 e 3-0 anche se quest’ultima fu dolce perché il Milan aveva vinto 4-0 all’andata.
In ogni caso sono tutti risultati ostili (con tanti gol subiti) e per uno positivo bisogna risalire al 2011 quando proprio a casa del Tottenham il Diavolo riuscì a strappare un pareggio per 0-0 agli ottavi. Purtroppo in quell’occasione arrivò comunque l’eliminazione perché gli Spurs aveva sbancato 0-1 San Siro ma oggi lo stesso parziale vorrebbe dire qualificazione ai quarti in un ricorso storico da tenere a mente.