Juventus, Marchisio non si risparmia neanche stavolta. Quando c’è da parlare di bianconeri, l’ex centrocampista sempre in prima linea.
Claudio Marchisio attacca, ma è anche bravo in fase d’impostazione e contenimento. C’è tutto apparentemente, come quando giocava a pallone. Ora sta dall’altra parte, quella di coloro che le partite continuano a guardarle senza velleità ma con interesse e anche un pizzico di sana invidia, perchè vorrebbe tornare a giocarle lui. In campo, però, ci vanno gli altri e stavolta tocca ancora alla Juventus.
Impegnata sul rettangolo verde, ma anche fuori. L’inchiesta Prisma tiene banco e anche le cose più semplici appaiono complicate. Tenere alta la concentrazione in spogliatoio non è facile. La Juventus ci sta riuscendo dopo alcune prestazioni altalenanti. La sconfitta contro la Roma è stato un campanello d’allarme, ma la voglia c’è ancora: “Senza penalizzazione saremmo secondi”, dice Allegri, Marchisio non solo approva ma ringrazia. “Allegri sta facendo un lavoro straordinario – dichiara – riuscire a ritrovare la squadra, punto per punto, non è semplice. La speranza è che possa continuare a questo ritmo”.
Marchisio suona la carica: “Juventus pronta per l’Europa League”
Poi c’è l’Europa League, contesto nuovo – per così dire – rispetto alla storia della Juventus che era abituata alle Champions League. Grande tabù del recente passato, ma ricominciare dal gradino inferiore – per i più tradizionalisti – dell’Europa calcistica non è una tragedia: lo spiega Marchisio. Il Principino non ha dubbi: “L’Europa League resta una vetrina importante che la Juventus deve onorare e rimane un obiettivo”. Come dire: non si fanno sconti in UEFA. Niente sottovalutazioni.
Lo insegna proprio la Roma, squadra con cui recentemente la Juventus ha perso: Mourinho ha riportato nella Capitale una competizione UEFA, ridando lustro a una città. Quello che spera di fare la Vecchia Signora, per cercare di rientrare in Europa dalla porta principale. Deve usare altre strade, ma il rinnovamento – se c’è, in attesa del resto – passa anche da questo. Sapersi adattare alla tempesta. La Juventus e Allegri ci stanno riuscendo, bisogna capire fino a che punto la sostenibilità supporta e alimenta l’ambizione: questo, però, debbono deciderlo anche i giudici.