Juventus, adesso si può sperare: “Sentenza da annullare senza rinvio”

L’inchiesta in casa Juventus va di pari passo con il ricorso presentato al Collegio di Garanzia dello Sport: cosa sta accadendo e quali sono le parole dell’esperto.

La Juventus è pronta per chiedere l’annullamento della sentenza, con tanto di motivazioni ben definite, specialmente da un punto di vista processuale e procedurale. A spiegarlo è l’ex magistrato Piero Calabrò, intervistato dal quotidiano Tuttosport, che ha parlato di quanto potrebbe accadere da qui a breve.

Juventus
Grande attesa per la Juventus (TvPlay.it)

Al centro dell’attenzione c’è sicuramente la richiesta di revoca dei 15 punti di penalizzazione, inferti dalla giustizia sportiva al club del nuovo presidente Gianluca Ferrero. Le conseguenze sono immediate e questo lo sa bene anche il tecnico Massimiliano Allegri.

Le parole dell’esperto

Lo stesso Calabrò ha ribadito che il Collegio di Garanzia dello Sport dovrà analizzare le riflessioni della Juventus, nonché le motivazioni. “Ciò che è ancora più incredibile è che il giudizio era già stato dato e per revocarlo si sarebbero dovuti presentare fatti nuovi. Bene, fatti nuovi non ce ne sono stati! La Procura federale sapeva già delle intercettazioni, ne avevano pubblicate i giornali come accade spesso in Italia, c’era stata una udienza per la richiesta di misura cautelare di alcuni soggetti, peraltro respinta. Non c’era nessuna novità”, ha ribadito l’ex magistrato.

Allegri Juventus
Allegri e l’inchiesta della Juventus, non è la sola in Europa (TvPlay.it)

La decisione dell’organo si dovrebbe tenere a sezioni unite, ma ci sono delle ipotesi a riguardo sulle tempistiche. “Per quanto riguarda le tempistiche devo dire che me le aspetto necessariamente brevi: il Collegio non dovrà svolgere attività istruttoria, ma solo esaminare gli atti depositati, fissare una udienza e discutere con la Procura federale e i legali juventini per poi decidere. Ritengo che il tutto possa avvenire tra fine marzo e massimo metà di aprile“, ha commentato Calabrò.

L’esperto non vuole fare ipotesi, l’effetto boomerang potrebbe infatti essere letale. “Non voglio essere valutato come un tifoso della Juventus, ma come un esperto di diritto. Se si applicherà il diritto questa sentenza dovrà essere annullata senza rinvio. Se invece dovessero subentrare decisioni paragiuridiche o metagiuridiche […] La sentenza di condanna è metagiuridica in quanto è stata formulata in base a un capo d’imputazione che non c’era e una violazione disciplinare che non esiste“.

Le tre ipotesi

Restano tre strade aperte per il Collegio. La prima possibilità è la conferma della sentenza, la seconda è quella di un annullamento senza alcun rinvio, l’altra è invece annullamento con rinvio. I problemi per la Serie A sono tanti, nel caso specifico la vicenda riguarda la Juventus, ma tutto l’intero comparto potrebbe cambiare con le ipotesi sul fronte della giustizia.

Il Collegio non potrà rimodulare la pena ma per esempio dire che il verdetto non regge in base a determinate riflessioni e quindi disporre che torni indietro per una diversa valutazione oppure annullarla direttamente e definitivamente“, conclude l’ex magistrato Calabrò.

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