Diversi club importanti come Barcellona, Juventus e Benfica stanno vivendo momenti complicati: le società cercano di trovare una soluzione. Cosa sta accadendo.
Le inchieste giudiziarie nel mondo del calcio aumentano a vista d’occhio e ciò non riguarda soltanto la Juventus. Da un lato la giustizia sportiva, con tanto di 15 punti di penalizzazione inferti, dall’altro quella ordinaria che potrebbe compromettere ulteriormente il cammino dei bianconeri.
Fatto sta che club di prestigio come Barcellona, Benfica e Juventus rischiano di essere pesantemente punite, ognuna per differenti motivi, da qui la decisione di avviare delle indagini. Ma non si tratta degli unici club al centro dell’attenzione. Fra queste spicca anche il Paris Saint Germain.
Inchieste nel mondo del calcio
Non ci sono ancora sentenze definitive, ma i problemi per il calcio europeo ci sono ed emergono e preoccupano milioni di tifosi sparsi in tutto il mondo. Tre sono di carattere economico-finanziario e riguardano nello specifico violazioni, ma anche presunti episodi di corruzione e match fixing (partita sistemata o truccata). Per non parlare della vicenda PSG e delle accuse di aver avuto un ruolo, nel caso specifico il presidente Nasser Al-Khelaifi, in merito ai Mondiali di calcio Qatar 2022.
La situazione per il blaugrana è complicata e riguarda nello specifico il caso dei consulenti pagati 1,4 milioni di euro, nel caso specifico José María Enríquez Negreira, ovvero l’ex vicepresidente del Comitato tecnico degli arbitri in Spagna. Il club si difende e parla di un diritto per far valere le proprie ragioni su un campo di calcio, ma la vicenda rischia di essere un effetto boomerang. La Juve non è la sola ad avere problemi in Europa, l’elenco inizia ad allungarsi sempre di più.
Problema anche per il Manchester City che deve difendersi dall’accusa di aver raggiunto accordi con falsi sponsor. Al centro dell’attenzione per la provenienza del denaro. Non vanno bene le cose anche per il Benfica. Le accuse per il club lusitano riguardano un presunto reato fiscale, nonché il sospetto di possibile combine. Per l’ex presidente Luis Filipe Pereira, sostituto da Manuel Rui Costa, ex calciatore e colonna portante del club portoghese.
Pereira è stato arrestato insieme al figlio per reati fiscali e riciclaggio, tutto per un ammontare complessivo di 100 milioni di euro. Ma i problemi non finiscono qui perché emergerebbe anche una presunta frode fiscale, pari a 1,6 milioni di euro, riconducibile ad un pagamento ad un’azienda esterna. Quest’ultima avrebbe però restituito la somma in contanti a Pereira, da qui l’accusa di aver sottratto indebitamente dei fondi direttamente al club.