Fabrizio Biasin, giornalista di Libero, è intervenuto ai microfoni di TVPLAY_CMIT.
“LA JUVENTUS NON HA BISOGNO DI ALIBI” – “Secondo me non è tanto il caso di pesare ogni singola parola, sicuramente ha detto una cosa non troppo vera perché in passato è già successo. La cosa vera è che la questione penalizzazione non deve diventare un alibi per il gruppo di lavoro di Allegri, sicuramente ha un peso, ma non è che ieri ha perso per colpa della penalizzazione e prima invece faceva grande calcio, anzi forse ha migliorato il suo livello proprio dopo la penalizzazione. Poi può essere un’opinione personale, magari qualcuno può dire che Rabiot prende il palo e non segna perché era distratto da altro. Questa è una squadra che ha qualche picco di gioco e poi per il resto non incanta, non mi sembra che in questo momento sia una squadra che ha bisogno di alibi”.
“SIMONE INZAGHI HA VINTO LA SFIDA CON XAVI” – “I picchi che ho visto nell’Inter di Simone Inzaghi tra novembre e dicembre nel 2021 non li ho più visti, però quest’anno qualche bella partita l’ho vista. In Supercoppa magari potete dirmi che è stato fin troppo facile, ho visto la partita con il Napoli, ho visto la gara del Camp Nou, dove il Barcellona che domina in Liga ha fatto tanta fatica, da quel punto di vista Simone Inzaghi ha vinto la sfida con Xavi, tant’è che uno è agli ottavi l’altro no. Non avrà fatto filotto da quattro o cinque gare, ma qualche bella gara l’ho vista”.
“SI TRATTAVA MALE ANCHE SPALLETTI, ORA È IL MIGLIORE” – “C’è sempre l’idea che il nuovo sia meglio del vecchio, mediaticamente si tratterà male Simone Inzaghi per cambiarlo come è stato trattato male Spalletti che ora è il migliore. So come funziona, se un tecnico non ha fatto presa può vincere qualunque cosa, ma sarà sempre quello incapace. È vero che doveva provare a vincere lo Scudetto, però vorrei ricordare che inizialmente si parlava di Inter da quarto posto, nel suo piccolo ha vinto due coppe ed è arrivato secondo, non è che proprio ha fatto schifo. Anche quest’anno può dire la sua, se Inzaghi è quello che fallisce tutti gli altri allora?”.
“LA MIGLIOR INTER POSSIAMO VEDERLA SOLO CON BROZOVIC E CALHANOGLU” – “Il fatto che l’Inter non riesca a giocare come il periodo novembre-dicembre 2021 si scriveva già, si parlava di Inter più bella di sempre, forse un po’ esagerando. Ma l’Inter era a un altro livello. Non è questione di ripartenze, ma di intensità di gioco, continuo a pensare che il massimo questa squadra possa darlo solo con Brozovic play e Calhanoglu affianco, viceversa sarà sempre un gioco limitato, ma non brutto”.
“NEL BRIGHTON VEDO LA MANO DI DE ZERBI” – “Sono molto felice ogni partita del Brighton, perché a volte teoria e pratica non vanno d’accordo, in questo momento invece quando vedo una partita del Brighton vedo il gioco di De Zerbi. Poi il Brighton non credo che quest’anno vincerà qualcosa, così come non credo andrà in Champions e quindi qualcuno criticherà. Lo lascerò però parlare, perché quello che vedo è un tecnico che qualcosa nel calcio farà. Prima di dire che De Zerbi è il tecnico giusto per la mia squadra devo andare a vedere se ho modo di accontentare le sue richieste. Quei giocatori che hanno la sua idea di calcio. Così De Zerbi ha un senso, cosa che ha fatto lo Shakhtar, che purtroppo con quello che è successo non ha potuto vincere lo Scudetto, cosa che è accaduta al Brighton dove il gioco di Potter era simile. De Zerbi per costruire il suo gioco chiede giocatori che siano in grado di produrre certi numeri, non importa il nome, se non sei in grado di darglieli non ha senso prenderli e lui non accetta”.
“CAMBIO DI GIOCO DI SARRI SINTOMO DI INTELLIGENZA” – “Credo sia una dimostrazione di intelligenza riconoscere la superiorità dei propri avversari. In questo momento il Napoli entra quasi sempre in campo da favorito, il fatto che Sarri abbia modificato la sua filosofia per fare una partita un po’ diversa dimostra grande intelligenza”.