Juventus, è Vlahovic il grande assente: i numeri contro le big spaventano

La Juve cade all’Olimpico contro la Roma, il grande assente di questa stagione è l’attaccante: ecco i numeri del classe 2000

La Vecchia Signora impatta contro la Roma nel match della 25esima giornata di Serie A. Ai giallorossi basta Mancini per imporsi contro la Juventus, in una sfida comunque aperta ad ogni tipo di risultato, in cui i bianconeri hanno colpito anche diversi legni. Tuttavia, più che il singolo risultato o la posizione di classifica dovuta ai 15 punti di penalizzazioni con cui Allegri ed i suoi sono stati sanzionati, a spaventare è la condizione di alcuni big, uno su tutti Dusan Vlahovic.

Chiamato a Torino per sostituire Cristiano Ronaldo, il serbo non è riuscito a replicare i numeri di Firenze. Il classe 2000 infatti ha trovato non poche difficoltà ad inserirsi nel gioco di Massimiliano Allegri. Dopo i 5 mesi in bianconero dello scorso anno, fino ad ora in questa stagione non è stato lui il protagonista. Molto spesso sono stati Di Maria e Milik a mettersi sulle spalle la Juventus, risultando più decisivi dello stesso Dusan.

Quello che è certo è che mancano ancora molti mesi al termine del campionato e la Vecchia Signora avrà bisogno del miglior Vlahovic sia in Serie A che in Europa, per rimettere in piedi una stagione fortemente condizionata dalla penalizzazione.

Vlahovic impalpabile con le prime della classe

Arrivato in bianconero a gennaio 2022, il serbo ha collezionato 7 gol nella sua prima stagione juventina e 8 fino a questo momento del campionato. In precedenza con i viola, in 98 presenze in campionato, aveva siglato 44 gol e 5 assist.

Dusan Vlahovic
Dusan Vlahovic – (TvPlay)

Gli infortuni e le ricadute che lo hanno tenuto ai box hanno indubbiamente caratterizzato la stagione di Vlahovic: dal debutto col Sassuolo del 15 agosto è stato in campo fino allo stop con il Benfica del 24 ottobre, poi con il Mondiale in mezzo è sparito dai radar della Juve, causa pubalgia, fino al 29 gennaio. E’ tornato tra i convocati contro il Monza e da quel momento ha messo a segno tre i gol in nove presenze (due alla Salernitana, uno al Nantes), numeri sconcertati per un bomber del suo calibro. A preoccupare maggiormente è inoltre in rendimento con le prima della classe: in questa stagione è andato in gol soltanto con la Roma, nella sfida di andata di fine agosto, terminata 1-1 (pareggio di Abraham).

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