Juventus, paura per Chiesa: la confessione sull’infortunio non lascia dubbi. Dichiarazioni inquietanti dell’attaccante bianconero e della Nazionale
Federico Chiesa, prima di procurarsi la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, era considerato dalla stragrande maggioranza degli addetti ai lavori e dei critici l’attaccante italiano dotato di maggior talento. Tante le qualità del figlio dell’ex bomber di Sampdoria e Parma, già ampiamente messe in mostra con la maglia della Juventus e della Nazionale italiana durante i campionati Europei del 2021 che hanno visto il trionfo degli azzurri di Roberto Mancini.
Cresciuto nelle giovanili della Fiorentina ed impostosi ad altissimi livelli proprio nel club viola, Chiesa è stato acquistato ad una cifra di poco superiore ai 40 milioni dalla Juventus nell’estate del 2020. Un colpo di alto profilo quello messo a segno dai bianconeri e per il giovane attaccante la realizzazione di un sogno. Ma quel sogno, in una fredda serata di gennaio del 2022, si è trasformato in un incubo.
Juventus, quanta paura per Chiesa: la confessione a sorpresa non lascia dubbi
Fu proprio durante la sfida contro la Roma, match peraltro vinto per 4-3 dalla Vecchia Signora grazie ad una rimonta sensazionale, che Federico Chiesa in seguito a un duro contrasto con il difensore giallorosso Chris Smalling si procurò la drammatica rottura del crociato anteriore. Un infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi quasi un anno intero e a distanza di tempo ricordando quei momenti e soprattutto il lunghissimo periodo di recupero, l’attaccante bianconero rivela alcuni dettagli di quella sorta di calvario.
Parlando al canale Twitch ufficiale della Juventus, il 25enne attaccante ha detto la sua sul timore avuto nel rientrare in campo dopo il grave infortunio patito: “L’ho avuto solo i primi allenamenti in cui sono tornato con la squadra. Pensavo e ripensavo a quando mi sono infortunato però quando ho ripreso ad allenarmi con continuità e quando ho esordito non più. Durante i possessi palla all’inizio avevo flashback ma è una cosa normale”.
“Posso dire – prosegue Chiesa – di essere stato fortunato, nella sfortuna, ad essermi fatto male alla Juventus perché è uno dei club più importanti al mondo e ha a disposizione le migliori strutture a livello sanitario. A livello di infortunio ci sono infortuni peggiori, ci sono stati dei problemi nel corso della riabilitazione ma ho avuto anche la fortuna di trovarmi in un ambiente perfetto per risolvere la situazione“. Ora il peggio è passato e Chiesa può concentrarsi solo su problemi di campo.