Neymar e il Pallone d’Oro, l’ex compagno sicuro: “Se fosse…”. Clamoroso retroscena svelato da un grande attaccante amico del campione brasiliano
E’ considerato uno dei giocatori di maggior talento degli ultimi vent’anni, ma allo stesso tempo uno di quei potenziali fuoriclasse che per svariate ragioni ha mancato l’appuntamento con l’ultimo e definitivo salto di qualità. Stiamo parlando di Neymar Da Silva Santos Junior, 31enne attaccante brasiliano stella del Paris Saint Germain e della Selecao. Cresciuto nel Santos, la squadra di Pelè al quale peraltro è stato a volte con troppa faciloneria accostato, O’Ney nell’estate del 2013 fu acquistato dal Barcellona.
In blaugrana Neymar è rimasto per quattro stagioni, formando insieme a Lionel Messi e a Luis Suarez il tridente d’attacco più forte del mondo. Grazie soprattutto a questo trio ineguagliabile il Barcellona ha vinto l’ultima delle sue cinque Champions League oltre a due campionati, una Supercoppa Europea e a un Mondiale per club. Ma nel 2017 il super tridente d’attacco si è sciolto: Neymar, al termine di una lunga e contrastata trattativa, ha deciso di accettare l’offerta monstre del Paris Saint Germain.
Neymar e il Pallone d’Oro, la confessione di un suo ex compagno fa discutere
Una scelta che ancora oggi, a quasi sei anni di distanza, alimenta dibattiti e polemiche. E a tenere viva la discussione ha pensato un ex compagno di squadra di Neymar, uno dei componenti di quell’attacco straordinario, l’uruguaiano Luis Suarez. Il ‘Pistolero‘, che ora milita in Brasile nel Gremio di Porto Alegre, in un’intervista rilasciata alla rivista sportiva Placar, è tornato a parlare proprio del trasferimento di Neymar al PSG, in termini non proprio lusinghieri.
“Ci ha fatto molto male come amici e compagni di squadra. Durante il pre-campionato negli Stati Uniti, in quella fatidica estate, quando ci sedevamo per parlarne ci diceva: No, no’. Non mi piaceva molto parlarne, ma è arrivato un momento in cui era più concreto e io e Messi gli abbiamo detto: ‘Se vuoi vincere tutto resta qui con noi’. Ci ascoltava e diceva: ‘Sì, sì, voglio restare’. Poi tutti gli ambienti sono difficili da controllare. Da amici gli consigliammo di restare, ma la decisione era sua e della sua famiglia“.
Il Pistolero scende ancora di più nei dettagli: “Gli abbiamo detto: ‘Per il tuo futuro l’Inghilterra è migliore. Penso al Manchester City, quel calcio andrà meglio per te… Ma, in Francia?’. Abbiamo capito poi che anche il calcio francese era cresciuto tanto, ma gli dicemmo che la cosa migliora era che restasse con noi. Mi assumo le responsabilità di quello che dico: se Neymar fosse rimasto al Barcellona, avrebbe vinto sicuramente un Pallone d’Oro”.
