Lucio Dalla, tra Maradona e Baggio: tutti i segreti del suo legame col calcio

Lucio Dalla ha sempre avuto con il calcio un legame indissolubile. Un rapporto speciale, però lo ha avuto soprattutto con Maradona e Baggio

La maggiore qualità di un artista è quella di riuscire ad individuare, o addirittura a creare, una correlazione ed una comunicazione tra i vari aspetti della vita umana. Ed un’opera d’arte, alle volte, non è solo una sintesi di alcune emozioni che l’artista prova, ma anche una sintesi del mondo stesso, e del momento che questo attraversa quando l’opera è in realizzazione.

Lucio Dalla e la passione per il calcio
Lucio Dalla e la passione per il calcio: da Maradona a Baggio – TvPlay.it

È, questa, un’impresa nella quale Lucio Dalla è riuscito innumerevoli volte. Lasciando il segno sulla cultura del nostro paese anche grazie alla sua abilità di scrivere e cantare parole che contenessero – appunto – riferimenti alla cultura a lui contemporanea. Ed in quest’ottica, era quasi naturale che v’entrasse anche il calcio, che in Italia è sempre stato un fenomeno culturale a tutto tondo e dall’impatto non sottovalutabile.

Al netto dell’immenso valore artistico di Lucio Dalla, però, il calcio si lega anche al cantautore bolognese come semplice persona, se non addirittura come tifoso. Perché in fondo, come tale è legato non solo alla Virtus Bologna, ma anche alla squadra rossoblù di calcio, quella della sua città. E nella sua vita, da appassionato e da artista, ha avuto modo di rendere onore anche ad Ayrton Senna e Valentino Rossi, ma anche a due leggende del pallone come Roberto Baggio e Diego Armando Maradona.

Da Baggio a “Diego”, l’emozionante legame tra Lucio Dalla e il calcio

Per chi ha vissuto il calcio italiano degli anni Novanta, è facile capire l’importanza che abbia avuto il Divin Codino, una leggenda andata ben oltre il tifo. I riferimenti a Baggio, nelle canzoni, sono diversi nella storia d’Italia. Eppure, Lucio Dalla ha fatto di più, ad un suo brano ha dato proprio il titolo del campionissimo azzurro. La sua “Baggio Baggio”, è uscita infatti nel 2001, pochi anni dopo l’esperienza di Baggio nel “suo” Bologna, nella stagione 1997-98.

Lucio Dalla e la passione per il calcio
Lucio Dalla e la passione per il calcio: da Maradona a Baggio – TvPlay.it

Uno come lui, nell’universo di Dalla, non può che essere parte della Discendenza del Diego, espressione che dà il titolo al testo da lui scritto per il volume “Il Calcio” edito nel 2002. È questa, la discendenza di un ragazzino di 9 anni, di nome Diego, che nella storia di Dalla controlla una sfera caduta dal cielo: un pallone che le divinità dell’Olimpo, in primis Plutone, stavano utilizzando per una loro mitica sfida, terminata però col piccolo Diego che si fa novello Prometeo ed è il simbolo del legame dell’umanità col gioco del calcio, che assume dunque lo stesso valore del fuoco nel famoso mito del titano.

Non può passare inosservato, però, il nome che l’autore dà al ragazzino. Diego, come il Pibe de Oro che ha fatto innamorare in quegli anni Napoli, l’Italia ed il mondo del calcio in toto. Un campionissimo legato a Dalla anche da un aneddoto, raccontato dal bolognese in un’intervista del 2007: “Al termine di Bologna-Napoli 2-4 nel 1990 entrai nello spogliatoio del Napoli, che con quella vittoria aveva praticamente vinto lo scudetto, e regalai a Maradona un portafortuna, un mio amuleto: era un rosario che conservavo dai tempi di quando facevo il boy scout. Lui mi abbracciò. E so per certo, che ancora oggi lo conserva con grande amore”.

Un episodio straordinario, insomma, che la dice lunga su quanto Dalla adorasse Maradona, e probabilmente non solo come calciatore, ma anche in quanto entità che a Napoli e all’Argentina ha regalato immense emozioni ed istillato in loro sogni di liberazione, di riscatto e di crescita personale.

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