Jovic nonostante si ritrovi alla Fiorentina non perde l’occasione per attaccare la sua vecchia squadra e si pone nuovi obiettivi.
Avere 25 anni e tutte le possibilità e la voglia di strafare per conquistare la Serie A e l’Europa. E’ questo l’obiettivo di Luka Jovic che, dopo l’esperienza negativa con il Real Madrid, ha solo il desiderio di poter continuare a migliorare, crescere come calciatore e dimostrare finalmente tutto il suo valore. Un lavoro immenso con un grande obiettivo da raggiungere, non impossibile per questo calciatore dall’immensa classe.
Finora l’attaccante della Fiorentina è riuscito a mettere a segno 10 reti e fornire 1 assist, alternando buone prestazioni ad altre meno convincenti sia in Serie A che in Conference League. Nonostante ciò, tutti pensano che il giovane attaccante viola possa fare bene e lo stesso Jovic pensa di poterlo dimostrare vincendo subito un trofeo in Europa, così come ha dichiarato a ‘Repubblica’: “Certo. La preparazione mentale è l’aspetto più importante: ce la possibile fare perché abbiamo tutte le qualità per vincerla“.
Jovic accusa il Real e sfida Ibra
L’arrivo in Serie A è servito anche per dimenticare del tutto l’esperienza in Spagna che lo stesso attaccante serbo ha descritto così: “E’ andato tutto per il verso sbagliato fin dall’inizio. Mi sono trasferito dall’Eintracht troppo presto, dopo soltanto una stagione al top. Tutti i riflettori erano su di me. Ma è difficile per un giovane di 21 anni adattarsi nel club più grande del mondo. Hai l’occasione di giocare coi migliori ma hai anche bisogno di tempo: qualcuno ci riesce, altri no. Tra infortuni, covid, pressioni ingiuste: esperienza infelice. E’ stato un onore giocare per il Real ma adesso ho voltato pagina e penso solo alla Fiorentina“.
Archiviata la parentesi con il Real Madrid, per Jovic ci sarà a breve la possibilità di affrontare uno dei suoi idoli, Ibrahimovic, da cui lui spera di prendere spunto per diventare un grande in futuro: “In assoluto, anche per le sue origini slave. Zlatan ha lasciato una traccia indelebile nel calcio e anche adesso è il valore aggiunto di un top club come il Milan“.
